A2 F - La Sardegna Marmi Cagliari prova a fare il bis nella trasferta di Salerno

La Sardegna Marmi Cagliari ci riprova. Dopo la bella vittoria esterna della scorsa settimana, all’esordio in campionato, contro la Empoli, domani, la formazione cagliaritana allenata da Fabrizio Staico vuole puntare al bis nella seconda trasferta stagionale in casa del Salerno Basket ’92 (palla a due alle 15). Un avversario da rispettare, ma comunque alla portata delle cagliaritane. Squadra giovane quella campana capace di vincere al primo turno contro Viterbo (66-52), ma di perdere nel posticipo della seconda contro il San Salvatore Selargius per 59-44. Un risultato, quest’ultimo maturato negli ultimi due quarti. Nei primi invece la squadra allenata da Fabio Nardone è stata capace di mettere in crisi la compagine selargina. Quella di domani, comunque sarà una gara dove concentrazione e determinazione saranno importanti per riuscire a rientrare a casa con altri due punti in cascina.
Salerno, nelle due gare finora disputate non ha registrato grandi percentuali. Da due solo il 36% (36/100) mentre da tre solo il 14% (5/35). Sotto le plance sono 87 i palloni catturati: non male. Tra le singole Salerno può disporre di una lunga come Anna Denes ala pivot ungherese del 2022, capace finora di catturare in totale 21 palloni ma anche di realizzare 21 punti in due gare. Tra le campane anche due conoscenze del basket cagliaritano e virtussino in particolare. Fino a maggio ha indossato la maglia della Virtus contribuendo due anni fa alla vittoria del campionato e alla promozione in serie A2, si tratta di Diana Valcheva passata in estate a rinforzare le fila del Salerno. I punti realizzati finora sono 23, ma si è dimostrata, e lo sappiamo, una spina nel fianco delle varie difese finora affrontate.
Al Salerno anche la cagliaritana di nascita, formatasi tra le fila del San Salvatore Selargius dove ha giocato fino a due stagioni fa. Quest’anno il salto di qualità in Campania e 15 punti finora messi a segno. Del match contro il Salerno Basket ’92 abbiamo parlato con il capitano della Virtus Laura Pellegrini.
Laura, la Virtus ha iniziato la stagione con il piede giusto. A Empoli indubbiamente una vittoria di carattere. Che gara è stata?
“Si è stata davvero una vittoria importante che ci ha consentito di “entrare” nel campionato nel migliore dei modi. Contro le toscane, gara intensa dove non erano ammesse le distrazioni che, alla resa dei conti, sarebbero state fatali. Empoli è una grande squadra, lo sapevamo, ma questo non ci ha scoraggiate. Abbiamo giocato con la testa possesso su possesso, costruendo pian pianino qualcosa di importante e, alla fine la vittoria è arrivata”.
Voi non avete mollato e alla fine il successo, meritato, è arrivato.
“E’ stato fondamentale. Ci siamo caricate a vicenda, grazie anche alle indicazioni dello staff tecnico e di Fabrizio Staico. Questo ci ha permesso di rimanere unite e concentrate fino in fondo chiudendo con le braccia al cielo”.
La squadra è nuova, costruita in estate. Ma c’era comunque il rischio che i meccanismi non fossero ben oliati?
“Come detto, la squadra è nuova e ancora si deve conoscere. Siamo comunque sulla buona strada. Sicuramente c’è ancora qualcosa da limare, ma devo dire che sono contenta perché le ragazze nuove si stanno ambientando e adattando molto bene”.
Prossimo turno ancora in trasferta in casa di Salerno che mercoledì ha perso a Selargius. Ritroverete Diana Valtcheva e la cagliaritana Martina Pandori (ex Selargius). Match che potrebbe darvi una nuova soddisfazione?
“Come ho detto più volte anche lo scorso anno: non ci sono partite facili in questo campionato, per arrivare alla vittoria dobbiamo essere coese e rispettare il piano partita. Mi fa piacere incontrare Diana e Martina, ovviamente le saluterò, ma subito dopo la mia testa così come quella delle mie compagne, penserà a fare bene e trovare le giuste alchimie per vincere la sfida”.
Che gara ti aspetti e come l’avete preparata?
“In settimana abbiamo studiato le nostre avversarie di domani. Sappiamo quali sono i loro punti di forza e di debolezza e dobbiamo essere brave a sfruttarli”.