Nutribullet, Alessandro Rossi: "Il gap tra un buon campionato e uno mediocre è di appena 6 punti"

Nutribullet, Alessandro Rossi: "Il gap tra un buon campionato e uno mediocre è di appena 6 punti"

Alessandro Rossi, il capoallenatore napoletano della Nutribullet Treviso e della nazionale italiana under 20 oro europeo nella scorsa estate, è intervenuto in esclusiva televisiva a “Canestro”, il settimanale del basket campano condotto e diretto da Carmelo Prestisimone in onda ogni giovedì dalle 21,15 su Stile Tv, canale 78 in Campania. Rossi - in vista della sfida di domenica prossima al PalaVerde di Villorba (ore 19) tra Treviso e il Napoli Basketball e del duello anche contro Alessandro Magro con il quale insieme hanno condiviso per un certo periodo la guida della nazionale italiana under 20 - si è espresso sulle due squadre individuando delle analogie: “Ci sono dei punti critici che abbiamo in comune - ha detto -; Napoli è guidata da un tecnico dal grande valore umano. Siamo entrambi team nuovi, al reset. C’è un periodo di collaudo dove tutti i giocatori devono stare nelle regole condivise e rispettare un codice di gioco. Sia noi che loro abbiamo mostrato di avere diversi sprazzi di buon gioco. Questa dimensione positiva di buona pallacanestro va estesa per un arco temporale più lungo possibile durante la gara”.

Rossi ha tracciato anche gli obiettivi del team veneto, erede di una grande tradizione cestistica prodotta dalla mitica Benetton che fu squadra di livello europeo: “Il gap che passa tra produrre un gran campionato ed invece un campionato mediocre balla nel giro di 6 punti - ha proseguito Rossi -. Noi dobbiamo avere un modo di stare in campo positivo anche per far avvicinare il pubblico nel modo più fedele possibile. Per Treviso in fase di scouting abbiamo mescolato giovani validi e giocatori più maturi. I ragazzi sanno perfettamente che il campo, il parquet se lo devono conquistare ogni giorno. Noi dobbiamo mettere in conto che è fisiologico un calo nelle loro prestazioni, nelle prestazioni dei più giovani, e a quel punto dobbiamo essere bravi ad individuare il metodo giusto per sostenerli”. L’allenatore di Treviso fa un passaggio anche su Scafati - esonerato Crotti, panchina al vice Mazzetti; via Bortolin, dentro Nazzareno Italiano - che Rossi guidò 3 anni fa portando la squadra ed il club alla promozione in serie A: “Sono forti, le squadre del patron Longobardi sono sempre competitive. Hanno fisicità, esperienza. Stanno completando l’assestamento. Io resto molto legato a questa piazza!”