A2 - Trasferta dalla capolista RSR Sebastiani per l'Estra Pistoia: il preview del match

Seconda trasferta consecutiva sulla strada dell’Estra Pistoia Basket che arriva, di fatto, ad un mese di campionato di Serie A2 2025/26 come team “on the road” (su sei gare, quattro fuori e solo due alla Lumosquare) andando a far visita ad una delle compagini che guidano la classifica, a quota 8 punti (due soli in più di Saccaggi e compagni), come la RSR Sebastiani Rieti (Match Digital powered by Naturart Village, palla a due ore 18, arbitri Barbiero di Milano, Morassutti di Gorizia, Occhiuzzi di Trieste). I biancorossi si presentano al “PalaSojourner” al completo e rinfrancati dal successo di una settimana fa contro Ruvo di Puglia arrivato in rimonta e dopo aver sofferto, per oltre 30′, contro l’ultima della graduatoria.
“Probabilmente chiudiamo la settimana che ritengo più importante dall’inizio della preparazione – afferma coach Tommaso Della Rosa – per quanto riguarda la concentrazione, l’intensità e per aver inserito qualche novità nel nostro modo di stare in campo. Già alla fine della partita di Ruvo ho visto negli occhi dei ragazzi la voglia di reagire immediatamente, indipendentemente dalla vittoria: la lezione è servita e adesso ci aspetta un banco di prova interessante contro una squadra forte come Rieti.
Un team che basa molto del proprio gioco sulla corsa e il ritmo: corrono tanto il contropiede, hanno due americani con numeri notevoli come Perry e Williams ma, in questo momento, le loro fortune passano anche dall’impatto che possono dare nello spot di 3, dove ci sono Fabio Mian e Liam Udom. Per questo ci sarà da stare attenti all’approccio difensivo che dovremo mettere sul parquet”.
Nel percorso di avvicinamento alla partita, su specifiche domande il tecnico di Estra si è soffermato anche su alcuni singoli, ovvero Luca Campogrande, l’apporto da capitano associato di Gabriele Benetti e Filippo Gallo dopo la chiamata in Nazionale. “Per Campogrande penso che la partita di Rieti possa essere importante – aggiunge il coach biancorosso – lui e gli altri si sono allenati bene e continuo a vedere miglioramenti. Su Gabriele devo dire che, ovviamente, la sua mancanza si sente in campo ma non certo fuori: il giorno dopo che si è operato era qui per iniziare la riabilitazione, è presente in ogni seduta di allenamento, non perde nemmeno una sessione di video. Avevamo costruito la squadra su di lui, essendo uno dei pochi riconfermati, e quindi la sua assenza si vede ma Dellosto ci sta dando una grande mano, soprattutto in difesa. A Gallo invece dico che sono contento per la chiamata in Nazionale, e se la merita, ma non si deve montare la testa: ha fatto un buon avvio di stagione e, dopo il debutto in sordina a Verona, è sempre andato in crescendo. Lo step ulteriore che gli manca è quello di non farsi coinvolgere troppo dalla partita: è giovane ed è un processo che si concretizzerà col passare delle settimane”.
In chiusura, un riferimento anche a “Tre giorni a canestro con…” Andrea Trinchieri che ha permesso, a coach Della Rosa ed a tutto lo staff tecnico, di poter godere della presenza di uno dei più importanti allenatori del panorama europeo per assimilare dettagli da sviluppare dentro e fuori dal campo. “Sono molto contento e ringrazio la società di questa opportunità perché non capita tutti i giorni di potersi confrontare con un allenatore del genere – conclude Tommaso Della Rosa – mi ha fatto molto piacere condividere questi momenti perché si è immedesimato nella nostra squadra, mi ha dato tanti consigli su come lavorare dal punto di vista tecnico, tattico ma anche comportamentale. Io ho cercato di essere una spugna il più possibile, cercando di recepire tutto per tre giorni che sono stati importanti. E’ stato onesto con me, sia per i pregi che i difetti: mi ha fatto pensare e, tornando a casa alla fine di questa breve avventura, mi sono sentito migliorato su come comportarsi ed agire”.