Ife Ayaji: «A Cantù mi sto trovando bene. Brienza mi chiede tanta intensità»

In casa Acqua San Bernardo Cantù, a parlare in vista della sfida contro Trapani è Ife Ajayi. Il giocatore ha fatto il punto della sua esperienza in Brianza fino adesso. "Mi sto trovando molto bene qui a Cantù. La società e i tifosi mi hanno fatto sentire davvero il benvenuto sin da subito. Sono onorato di far parte di un club come questo, con una lunga storia e di grande tradizione", ha detto al Giornale di Cantù. "Si tratta di un campionato davvero competitivo, molto fisico. A mio modo di vedere è uno dei migliori campionati del mondo. Amo la grande fisicità che c'è e penso che sia il contesto perfetto per fare bene grazie alla mia forza", prosegue.
In estate Ajayi ha fatto il salto da una seconda divisione, dopo l'esperienza a Torino, alla Serie A
"Sia in allenamento che in partita il livello del gioco è molto più alto, sotto ogni punto di vista. Ogni partita è una battaglia, non ci sono vittorie facili", prosegue il lungo. "Penso che ogni passo della mia carriera abbia fatto sì che io arrivassi preparato a questa opportunità. In questi anni ho giocato davvero tanti minuti, un fattore molto importante per me, specialmente nei primi anni che ho trascorso in Europa. Coach Brienza? Sono onorato di poter lavorare con un coach di grandissima esperienza come lui. Da me vuole intensità, fisicità e che vada forte a rimbalzo. Un altro aspetto su cui punta molto è la mia capacità di difendere, cambiando quando serve sia sugli esterni che sui lunghi".
La sfida contro Trapani di domenica
"Mi aspetto una gara molto combattuta, molto intensa. Loro sono una squadra davvero fisica, quindi dobbiamo vincere la battaglia a rimbalzo. In questo modo ci posiamo garantire la chance di portare a casa la partita. Dobbiamo poi controllare il ritmo del gioco, complicargli la vita e non lasciare canestri facili. Sarà fondamentale difendere bene e andare forte a rimbalzo "