«Versioni discordanti»: Repubblica sul caso Luca Vildoza alla Virtus Bologna

17.10.2025 08:40 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
«Versioni discordanti»: Repubblica sul caso Luca Vildoza alla Virtus Bologna
© foto di Virtus Bologna

Arrestato e poi rilasciato: si parla del caso Luca Vildoza sui quotidiani bolognesi e non solo. In particolare La Repubblica ed. Bologna - dove ha parlato anche la volontaria della Croce Rossa - ripercorre quanto accaduto nelle ultime 48 ore. L'argentino è stato arrestato insieme alla moglie Milica Tasic con l'accusa di lesioni a personale sanitario nella notte tra mercoledì e giovedì, al termine della partita contro il Monaco. "L'arresto è scattato dopo una lite in strada con due operatori dell'ambulanza della Croce Rossa. Il cestista e la pallavolista serba sono stati poi rimessi in libertà dopo la decisione della procura di rinunciare al processo in direttissima per svolgere ulteriori approfondimenti sulla dinamica dei fatti. Fatti che, come riferito dall'avvocato Mattia Grassani che assiste Vildoza, non sarebbero quelli emersi in un primo momento dalle dichiarazioni degli operatori sanitari. Versioni discordanti, quindi". Quali?

"I paramedici, ha spiegato la questura, hanno riferito agli agenti che, mentre stavano andando su un intervento di emergenza e avevano momentaneamente accostato l'ambulanza per individuare il luogo in cui erano diretti, in via Calori sono stati avvicinati da un'auto nera con a bordo Vildoza e la moglie. Il play argentino avrebbe prima iniziato a inveire nei loro confronti senza motivo per poi ostacolare il percorso dell'ambulanza, con frenate, accelerazioni e procedendo a zig zag, impedendo al mezzo di proseguire in tranquillità. A quel punto l'autista ha fermato l'ambulanza e l'operatrice è scesa per chiedere spiegazioni ai coniugi del loro comportamento, ma è stata aggredita. La volontaria ha riferito di essere stata presa per i capelli, strattonata e poi sollevata per il collo".

La versione della Virtus «Abbiamo iniziato a svolgere indagini difensive - spiega il suo legale - chiedendo di acquisire le telecamere e sentendo testimoni. Ci sono delle foto in cui si vede che l'ambulanza è di traverso sui viali e chiude il percorso dell'auto. Il giocatore e sua moglie stavano tornando a casa, avevano preso del cibo da asporto e avevano premura di rientrare perché la donna è incinta ed era già tardi». L'avvocato Grassani dice anche che «entro 96 ore si terrà un'udienza tecnica per valutare la legittimità e la correttezza dell'arresto ma, anche in caso di convalida, il giocatore e la moglie sono liberi». Sull'aggressione, invece, l'avvocato è chiaro: «Sicuramente c'è stata una lite a cui è seguito un parapiglia con gli operatori sanitari, ma non è stata un'iniziativa unilaterale del mio assistito».