Olimpia, problemi per Lorenzo Brown. Messina attende novità verso lo Zalgiris

Dopo il brutto tonto a Monaco di Baviera, l'Olimpia Milano è arrivata oggi a Kaunas. Non c'è tempo per pensare alla gara contro il Bayern, almeno non ora alla vigilia di un'altra sfida di Euroleague. Dall'altra parte c'è lo Zalgiris che a sua volta ha incassato a Belgrado la prima sconfitta della sua stagione. Si giocherà in un’arena colma, come sempre, con tutte le problematiche derivanti dal doppio turno e nel caso di Milano dalle assenze che appesantiscono notevolmente i carichi su alcuni giocatori e rendono la squadra meno profonda. La storia tra i due club è antica, risale addirittura agli anni ’80 quando lo Zalgiris nella competizione europea rappresentava l’Unione Sovietica e allineava fuoriclasse come Arvydas Sabonis, Rimas Kurtinaitis, Valdas Homicius, una buona parte del cuore della squadra che vinse per l’URSS l’oro olimpico del 1988. A quei tempi si giocava alla Kaunas Hall, che esiste ancora, mentre adesso lo Zalgiris ha il suo quartier generale in un’arena che se non è più nuovissima resta molto moderna ed elegante. Superare le insidie del fattore campo – che generalmente qui accende la squadra di casa ma resta sempre corretto – sarà un’altra chiave della partita, che è anche la quarta n trasferta su cinque di EuroLeague per l’Olimpia.
COSÌ ETTORE MESSINA: "Giochiamo su un campo sempre molto difficile e contro uno Zalgiris che fino a questo momento ha fatto molto bene. Noi veniamo da una partita in cui abbiamo pagato percentuali di tiro molto basse mentre l’impegno difensivo non è mancato. Dobbiamo ripartire da questo e da una migliore circolazione di palla anche se stiamo attendendo di conoscere le condizioni di Lorenzo Brown che è uscito con qualche problema dalla partita di Monaco”.
L'AVVERSARIA - Lo Zalgiris presenta il tradizionale mix tra giocatori lituani di qualità che garantiscono profondità a Coach Tomas Masiulis e stranieri. La squadra sembra costruita attorno alla coppia di guardie Sylvain Francisco-Nigel Williams-Goss e al centro Moses Wright. Francisco è una guardia veloce, esplosiva, che ha giocato gli ultimi Europei con la nazionale francese e in EuroLeague aveva già fatto buone cose al Bayern prima di approdare a Kaunas nel 2024. Williams-Goss è un veterano, che ha vinto un’EuroLeague con il Real Madrid e poi ha fatto la sua seconda esperienza in carriera all’Olympiacos. È un playmaker di personalità e fisico. Wright è un centro atletico e forte fisicamente che ha giocato nell’Olympiacos prima di trasferirsi a Kaunas dove ha avuto una squillante primissima parte di stagione. Nel settore delle guardie spicca Maodo Lo, che si è costruito una carriera a questo livello partendo dalla panchina e accendendosi quando serve. Il tiratore Deividas Syrvidis, che ha giocato anche nella NBA, per il momento ha avuto poco spazio. Nel ruolo di guardia può giocare anche un altro giocatore di scuola americana, Ignas Brazdeikis, poco tiratore ma grande contropiedista. All’ala piccola, oltre a Brazdeikis, ci sono il veterano Edgars Ulanovas, uomo da quasi 350 presenze in EuroLeague, mancino, sempre insidioso, capace di giocare due ruoli, e l’esperto Arnas Butkevicius, pericoloso anche come tiratore. Le ali forti sono l’americano Dustin Sleva, arrivato dal Besiktas, alla prima esperienza in EuroLeague, e Azuolas Tubelis, che ha trascorso tre anni ad Arizona prima di tornare in Lituania, a Vilnius. È alla prima stagione a Kaunas. Come centro, oltre a Wright, c’è il veterano lituano Laurynas Birutis, giocatore di post basso, di alta efficienza nei minuti che gli vengono chiesti.