NBA scossa dagli arresti di Rozier e Billups: Silver preoccupato per l’integrità della lega

Il commissioner NBA Adam Silver ha commentato con forte preoccupazione gli arresti di Terry Rozier (Miami Heat) e Chauncey Billups (allenatore dei Portland Trail Blazers), entrambi finiti in custodia federale giovedì per presunti legami con scommesse illegali e attività di gioco d’azzardo.
“La mia reazione iniziale è stata di profondo turbamento,” ha dichiarato Silver. “Non c’è nulla di più importante per la lega e i suoi tifosi dell’integrità della competizione. È stato molto sconvolgente.” Portland nel frattempo aveva già confermato Tiago Splitter come head coach ad interim.

Rozier è accusato di aver fornito informazioni riservate su partite NBA a un gruppo di scommettitori, facilitando puntate milionarie negli ultimi due anni. Billups, invece, sarebbe coinvolto in operazioni di poker illegale con legami mafiosi tra New York, Las Vegas e Los Angeles. Entrambi sono stati rilasciati su cauzione: Rozier ha offerto una proprietà da 6 milioni di dollari come garanzia, mentre Billups non potrà lasciare lo stato di New York fino al processo. Silver ha spiegato che la lega aveva già indagato su Rozier nel 2023, dopo anomalie rilevate da operatori legali: “Terry ha collaborato, ha consegnato il suo telefono, ma non c’erano prove sufficienti per procedere.”

Il caso di Rozier è collegato all’inchiesta su Jontay Porter e coinvolge oltre 30 arresti. Anche Damon Jones risulta indagato per aver passato informazioni interne a circuiti di scommesse. Silver ha sottolineato i limiti dell’autorità NBA rispetto ai poteri federali: “Il governo ha strumenti straordinari che l’ufficio della lega non possiede. Collaboriamo da oltre due anni, ma non c’è ancora una condanna.” L’FBI ha definito l’operazione una rete criminale multi-statale con accuse di frode telematica, riciclaggio e estorsione. Le indagini proseguono e si attendono nuovi sviluppi.