Pozzecco lascia la Nazionale: «Questa è la mia ultima gara»

Pozzecco lascia la Nazionale: «Questa è la mia ultima gara»
© foto di fiba.basketball

L'ottavo di finale con la Slovenia si è concluso con la sconfitta dell'Italia per 77-84. Ecco la conferenza stampa di coach Gianmarco Pozzecco che annuncia il suo addio alla Nazionale. Parte dalla gara. "Complimenti alla Slovenia, a Luka. E complimenti ai miei giocatori, che hanno combattuto fino in fondo, come sempre", esordisce. "Luka e Giannis? Sono straordinari. Uno è perimetrale, Giannis gioca dentro. Questa è l'unica differenza. Sono straordinari giocatori. In Europa e anche in NBA. Non vedo differenze oltre a questo".

"Questa è la mia ultima gara con la Nazionale", annuncia Pozzecco. "Voglio ringraziare Petrucci che mi ha dato questo onore di diventare allenatore della Nazionale. Dal profondo del mio cuore, è stato il miglior momento della mia vita. Un onore avere questo ruolo nel basket italiano. Ringrazio Salvatore Trainotti, il nostro GM che ha deciso con il presidente di credere in me, ogni giorni. E al mio staff. Sono più che fratelli. E ai miei giocatori, li amo. Tutti loro. Non me ne frega un caz*o del tipo di coach sono, non sono concentrato su questo, sulla mia carriera. Non mi frega un caz*o di quello che pensate di me. Nella mia vita sono concentrato solo sui miei giocatori. Oggi sono triste non perché abbiamo perso, ma li ho visti sofferenti. Posso essere il coach peggiore del mondo, non mi interessa. Ma come ho detto negli spoglaitoi, nessuno ha il rispetto che ho dai giocatori italiani. E gli ho detto che nessuno li amerà più di me. Nessuno. Forse troverà un coach che avrà lo stesso livello di amore per loro, ma non più di me".

Nicolò Melli
"Complimenti alla Slovenia, sono stati migliori e hanno meritato. Non abbiamo iniziato bene, abbiamo pagato questo. Abbiamo recuperato dimostrato carattere, ma non siamo stati bravi abbastanza per vincerla. Purtroppo è la fine della nostra avventura a EuroBasket. Ma complimenti alla Slovenia.
Pozzecco? Penso abbia continuato quello che Sacchetti ha iniziato, ma ha portato a un altro livello la vera gioia di indossare questa maglia, di essere in Nazionale, di aspettare l'inizio del training camp. Penso che questo vada oltre i riconoscimenti. Ed è stato un viaggio emozionante. Dovrebbe essere orgoglioso. Sfortunatamente non siamo riusciti a raggiungere un risultato, ma alcune volte ci sono cose più grandi. Ha fatto una grande torta, mancava la ciliegina."

"Una partita con tanti significati. Gallo e Pozzecco? Sapevo entrambe le cose. Gallinari non deve essere stato facile per lui fare questo Europeo sapendo che era l'ultima rassegna che faceva. Peccato non ci sia stato un epilogo migliore. Posso dire di essere contento, orgoglioso, e di essere stato fortunato di aver condiviso con lui lo spogliatoio e il campo. Perché è stato uno dei giocatori italiani più forte di sempre, è stato un po' sfortunato in carriera con gli infortuni. Ma fossi in lui sarei molto orgoglioso di quanto fatto. Gli faccio un grandissimo in bocca al lupo per il prossimo capitolo della sua vita, ma non ho dubbi che avrà successo come da giocare. Pozzecco? Come ho detto, dispiace. Ha seguito un po' quello che ha fatto Meo, riportando il divertimento, la gioia, la voglia di andare il 20 di luglio in montagna. Avevamo i nostri riti, ha creato un gruppo molto unito. Non sono cose banali. Peccato non ci sia stata la ciliegina sulla torta. Tre anni fa ci siamo andati vicino. Ci vuole un po' di fortuna come dice Basile. Non è stato sufficiente il carattere. Ma credo che la Nazionale sia in buone mani, spero che loro riescano a togliersi più soddisfazioni di noi".