NBA - Mike Brown sperimenta vari quintetti con i Knicks e punta sul tiro da tre
Seconda partita stagionale per i New York Knicks e seconda formazione titolare modificata da coach Mike Brown. Dopo aver schierato Ariel Hukporti contro i Cavaliers per dare più fisicità sotto canestro, contro i Celtics il tecnico ha optato per Miles McBride in regia, spostando Jalen Brunson nel ruolo di guardia tiratrice. A completare il quintetto: Karl-Anthony Towns, Mikal Bridges e OG Anunoby. “Non ero sicuro che fosse l’ideale far difendere Ariel e KAT su un esterno fin da subito,” ha spiegato Brown, riferendosi al quintetto “small ball” di Boston. “Ci consideriamo una squadra estremamente versatile. Possiamo giocare in tanti modi diversi.”
La scelta ha pagato: i Knicks hanno vinto con autorità grazie a un secondo quarto dominante. McBride ha chiuso con 10 punti, 4 rimbalzi e 4 assist in 31 minuti, confermando le buone sensazioni dopo i 15 punti messi a segno contro Cleveland. Jalen Brunson ha elogiato il compagno: “Il bello di Miles è che, anche quando giocava poco, era sempre in palestra. Ha fatto tutto ciò che serviva. Dopo la trade del 2023 e il rinnovo, si è fatto trovare pronto. Lavora duro ogni giorno, e se ha una serata storta, torna il giorno dopo ancora più forte. È la sua mentalità.”
Brown ha sottolineato come questa configurazione dia alla squadra un vantaggio strategico: tutti i giocatori in campo sono pericolosi da oltre l’arco. L’obiettivo è aumentare il volume e la qualità dei tiri da tre, migliorando la media di 34 tentativi a partita della scorsa stagione. Dopo due gare, la media è salita a 42.5. “Tutti possono tirare da lontano con efficacia,” ha detto Brown. “Ognuno può creare il proprio tiro o un’opportunità per i compagni. In difesa, siamo intercambiabili e rapidi. Questo quintetto offre un look diverso rispetto a una formazione tradizionale con un lungo.” Con un roster flessibile e un’identità tattica in evoluzione, i Knicks sembrano pronti a esplorare nuove soluzioni offensive. La fiducia nei giovani e la spinta verso un gioco perimetrale più aggressivo potrebbero rivelarsi le chiavi per una stagione da protagonisti nella Eastern Conference.