NBA - Damian Lillard tagliato dai Bucks: scelta tecnica non dettata dal panico

NBA - Damian Lillard tagliato dai Bucks: scelta tecnica non dettata dal panico

La decisione dei Milwaukee Bucks di tagliare e spalmare il contratto di Damian Lillard ha scatenato critiche in tutta la NBA. Molti l’hanno vista come una reazione impulsiva all’infortunio al tendine d’Achille e all’età del giocatore, ma secondo quanto riportato da ESPN, la dirigenza dei Bucks ha agito con razionalità. “Non è stata una mossa dettata dal panico,” ha dichiarato una fonte interna. “È stata una decisione cestistica. Con Dame non sapevamo cosa aspettarci. Myles invece è il profilo ideale. Vogliamo vincere.”

Lillard, arrivato a Milwaukee nell’estate 2023 per affiancare Giannis Antetokounmpo, ha disputato 58 partite nella stagione 2024–25 con medie di 24.9 punti e 7.1 assist. Il suo percorso si è interrotto bruscamente in Gara 4 del primo turno contro Indiana, a causa di un infortunio senza contatto che ha rivelato la rottura del tendine d’Achille. I Bucks hanno spalmato i restanti 103 milioni del suo contratto su più stagioni, liberando spazio salariale per ristrutturare il roster e mantenere aperta la finestra per il titolo attorno ad Antetokounmpo.

L’uscita di Lillard ha permesso ai Bucks di puntare su profili più giovani e sostenibili. Tra questi, Myles Turner rappresenta un innesto strategico: lungo con tiro da fuori e capacità difensive, ideale per colmare le lacune emerse nei playoff. Nel frattempo, Lillard ha fatto ritorno a Portland, firmando un triennale da 42 milioni con i Trail Blazers, chiudendo simbolicamente il cerchio dopo undici stagioni con la franchigia dell’Oregon.