Serie B - L’Assigeco Piacenza vola in Sicilia per provare a espugnare Capo D’Orlando

Serie B - L’Assigeco Piacenza vola in Sicilia per provare a espugnare Capo D’Orlando

A una settimana dalla vittoria casalinga contro Fiorenzuola, anche il secondo derby stagionale dell’Assigeco Piacenza si è concluso con la conquista dei due punti. La formazione di coach Manzo ha dovuto sudare per difendere le proprie mura di casa dagli assalti della Bakery Piacenza, ma una serie di grandi giocate nel quarto decisivo hanno regalato la quarta vittoria stagionale ai biancorossoblu, che ora si vedono nel mirino la complicata trasferta siciliana contro la Infodrive Capo d’Orlando. Alle 17:00 di questa domenica 26 ottobre, la Infofrive Arena vedrà i Lupi impegnati in un match che potrebbe dare conferme importanti in casa Assigeco, cementando le buone prestazioni di inizio stagione con un importante piazzamento in classifica. Per portare a casa i due punti sarà necessario l’apporto di tutti, e l’ala grande Max Ferraro riconosce l’importanza del match che si profila all’orizzonte:

“Capo d’Orlando è una squadra storica che negli ultimi anni ha calcato il campo in tutte le categorie dalla Serie A alla Serie B Interregionale. È un campo difficile anche per me: l’anno scorso, con la maglia di Omegna, è stata una partita complicata sia a livello personale che di squadra. Dobbiamo cercare di imporre il nostro gioco e non lasciare che siano gli avversari a dettare il ritmo del match. Dobbiamo essere bravi a fare la nostra partita fin da subito e limitare i giocatori che sappiamo essere i loro principali terminali offensivi”.

Il derby di domenica scorsa è stato molto combattuto, ma alla fine siete riusciti a imporvi sulla Bakery. Quali sono le tue sensazioni a freddo sul match?
“Non è stata una partita facile, conoscevamo tutti l’importanza di questo derby per la società e i nostri tifosi. Avremmo dovuto essere più lucidi nel sigillare il +14 che avevamo conquistato nel primo tempo, ma Dore, che è un giocatore di grande talento, ci ha messo in difficoltà con tiri difficili e imprevedibili che hanno riaperto una partita che sembrava già chiusa. L’importante però è essere riusciti a raggiungere l’obbiettivo, ci siamo portati a casa due punti di fondamentale importanza”.

Quest’anno sei tornato all’Assigeco dopo il tuo primo approdo in società nel 2019, stagione nella quale però hai potuto disputare solo 9 partite a causa del Covid. Cosa ti ha spinto a tornare in maglia biancorossoblu?
“Ci sono molte ragioni che mi hanno spinto a tornare. Nel 2019 sono arrivato in un momento complicato, la squadra veniva da una serie di sconfitte ed erano appena stati sostituiti gli americani del roster. Nonostante questo ho notato da subito la professionalità, l’amore e la passione che tutti all’interno della società impiegano nel proprio lavoro. È una squadra che persino in Serie A2 fa invidia a tanti club a livello organizzativo, sanitario, medico e in tutti gli altri aspetti che riguardano il benessere di un giocatore”.

Sappiamo che uno dei punti di forza del tuo gioco è il tiro da tre punti. Quali sono, per te, gli aspetti fondamentali - tecnici e mentali - per diventare un tiratore letale dall’arco?
“Sembrerà una banalità, ma dal punto di vista tecnico l’allenamento è fondamentale: bisogna lavorare moltissimo sia a livello qualitativo che quantitativo. Negli ultimi due anni ritengo di essere cresciuto tanto a livello mentale, imparando a conoscere quelli che sono i miei limiti e lavorando per ridurli sempre più. Molto spesso dopo 2 o 3 tiri sbagliati mi arenavo sull’errore e perdevo fiducia, mentre un tiratore deve sempre essere pericoloso: anche dopo qualche errore al tiro, i successivi vanno presi con la stessa convinzione del primo”.

Dopo due partite difficili contro Elachem Vigevano e Bakery Piacenza, come state lavorando questa settimana per affrontare un altro match insidioso in quel di Capo d’Orlando?
“In questi giorni abbiamo lavorato molto sugli aspetti positivi e negativi che abbiamo messo in campo nel derby. Nel corso di questa settimana stiamo provando a lavorare sugli errori e migliorare i piccoli dettagli. Abbiamo ancora tante cose da sistemare, la strada è ancora lunga e abbiamo ancora tante partite da giocare. La concentrazione e la voglia di fare meglio ci sono, non siamo la sorpresa del nostro girone e siamo consci del nostro potenziale. Vogliamo essere la squadra da temere”.

INFODRIVE CAPO D’ORLANDO
Con un record di tre vittorie e altrettante sconfitte, la formazione allenata da coach Domenico Bolignano ha vissuto un inizio di campionato caratterizzato da luci e ombre. I siciliani sono reduci dal ko di Vicenza, ma il match dell’Infodrive Arena rappresenta una seria minaccia per la compagine biancorossoblu. Il quintetto titolare è guidato dal talento di Gianmarco Bertetti, che anche l’anno scorso è stato avversario dei Lupi con la casacca della Juvi Cremona. Al suo fianco ci sarà il più esperto Marco Contento, ex di giornata in forza all’Assigeco nella stagione 2011/12, quando la squadra era ancora situata a Casalpusterlengo. Le ali titolari del quintetto saranno Patrick Gatti e Simas Jasaitis. Quest’ultimo è probabilmente la punta di diamante della squadra, un giocatore di assoluta esperienza che nonostante le 43 primavere continua a fare la differenza in categoria. Sotto canestro ci sarà il classe ’99 Franco Gaetano, con Luca Antonietti pronto a dargli il cambio. Altra arma importante a partita in corsa per coach Bolignano sarà la guardia di formazione palermitana Vittorio Moltrasio, che potrà fare affidamento anche su Matteo Palermo e Ugo Simon per dare energia alla squadra in uscita dalla panchina. Tra i giovani più interessanti del roster spicca il pivot Jacopo Rapetti, che l’anno scorso ha già incrociato i biancorossoblu nella breve parentesi a Nardò.