Lega A - Olimpia Milano, parla il presidente Leo Dell'Orco

Lega A - Olimpia Milano, parla il presidente Leo Dell'Orco

Non aveva brillato per loquacità fino ad oggi, il nuovo presidente dell'Olimpia Milano Leo Dell'Orco. Tanti fatti: il cambio di allenatore, la sferzata del doppio ruolo di Messina all'americana portando una novità assoluta per l'Europa, la rinuncia all'ingombrante Mike James avvallata, un cambio di stile ancora tutto da scoprire rispetto a quel Livio Proli, che molti definivano quasi arrogante. Così nell'intervista odierna alla Gazzetta dello Sport.

Da tifoso a presidente. Sono presidente ma è come se fossi un tifoso. E sono una persona positiva, vivo l'Olimpia senza tensioni, anche se vorrei vincere sempre. Pure nella sconfitta però vedo il lato incoraggiante: come domenica contro Brindisi dove la nostra reazione mi è piaciuta tanto. Loro hanno tirato col 60% da tre e quindi perdere ci sta, ma sono fiducioso. Messina mi ha spiegato che dobbiamo ancora far quadrare le cose, creare la chimica giusta non è immediato.

La storia stravolta. Non l'avrei mai voluto fare, ma serviva un presidente... Anche se non avrei mai voluto che il signor Armani prendesse l'Olimpia. L'idea era quella di sponsorizzare il club: avevo chiesto a Giorgio se era disponibile a dare un milione all'anno per tre anni e mi aveva dato il via libera. Volevamo fermarci lì, poi alcune situazioni sono pericolosamente degenerate e quando abbiamo saputo che il signor Corbelli stava cedendo il titolo sportivo a un'altra città, pare Firenze, Giorgio Armani ha rotto gli indugi. Un atto d'amore e di riconoscenza verso Milano.

Miti Olimpia. D'Antoni ovviamente e Meneghin. Andai a vedere la finale di Coppa Campioni col Maccabi a Losanna nel 1987.

La svolta estiva. Il signor Armani ed io abbiamo incontrato Gherardini. Se avessimo trovato un accordo con lui sarebbe rimasto Pianigiani. Dopodiché però è scattata un'altra idea e abbiamo contattato Ettore chiedendogli se oltre ad allenare era disposto anche a gestire. Ci ha risposto che era ciò che stava cercando. Ci siamo subito incontrati e, nel giro di 24 ore, abbiamo trovato l'accordo.

Ai tifosi cosa dice? Di starci vicino e supportarci, ne abbiamo bisogno. Vorrei un Forum un po' più caldo, con una spinta maggiore. A cominciare dalla curva che è importante per creare l'atmosfera giusta. So che in passato c'è stato qualche screzio, ora vorrei che si remasse tutti dalla stessa parte. La nostra squadra va incoraggiata, specie se si trova in difficoltà. Domenica scorsa i tifosi di Brindisi si sentivano di più dei nostri.

Via James, dentro Rodriguez. Giusto così? Sì. James era sotto contratto, ha parlato con Messina due volte e nel frattempo si è messo a fare i tornei con gli amici negli Stati Uniti. Tutto ciò non è professionale. Mi fermo qui.