Playoff: più telecamere per uno spettacolo più brillante ed esaltare il basket

Playoff: più telecamere per uno spettacolo più brillante ed esaltare il basket

(di Giancarlo Fercioni). Videoumarell da playoff …ovvero è difficile guardare senza un minimo di tifo le partite, soprattutto nella fase più calda. Poi io sono Lombardoemiliantoscano e diventa difficile prendere una posizione anziché un’altra, anche se una squadra del cuore c’è… Però non perdo di vista quella che adesso chiamano “mission”, vabbè l’italiano dimentichiamocelo, cioè quello che devo fare qui…

Le telecamere, pochine, soprattutto perché data l’importanza che ha questa fase del campionato, uno si aspetta uno sforzo un poco maggiore nelle configurazione di queste e del resto della regia. Anche la preparazione delle singole partite andrebbe fatta in modo meno meccanico.

Mai canestro/replay subito, se non nella situazione di canestro e fallo. Sui tiri liberi sarebbe meglio, se si vuole vederlo in campo largo con la telecamera sotto canestro, farlo sul primo. Questo perché se sul secondo la palla scheggia il ferro e costringe i giocatori ad allontanarsi, lo stacco sulla telecamera di gioco potrebbe costringere il regista ad uno dei più grossi errori grammaticali, lo scavalcamento di campo. In pratica nell’immagine precedente la palla va in una direzione ed in quella successiva va in quella opposta, costringendo chi guarda a perdere il senso dell’azione.

Un’altra cosa che suggerisco (non è legge, ci mancherebbe) quando vengono posizionate le microcamere dietro il tabellone, di evitare il “canestrone” in primissimo piano con tutto il campo di gioco dietro. Il bello di quella telecamera , è che se la posizioni quasi in cima al tabellone puntata verso il basso in modo da leggere tutta l’area all’interno della linea da tre, vedi tutte le sportellate a rimbalzo dei giocatori.

Se poi c’è una telecamera in più rispetto alle tradizionali cinque, si può usarla come battitore libero, cioè se c’è un tema di gioco o un giocatore in particolare da seguire farglielo fare a lei. Oppure un lavoro alternato sulle reazioni degli allenatori o di chi è in panchina… Adelante ma con Juicio…

Giancarlo Fercioni