Il basket agli Arabi: un club saudita segue Dubai nella strada alla EuroLeague?

24.09.2025 15:05 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Il basket agli Arabi: un club saudita segue Dubai nella strada alla EuroLeague?

Il basket europeo sta vivendo una trasformazione senza precedenti, con il Medio Oriente pronto a lasciare il segno. Dopo aver concluso la sua prima stagione nella ABA Liga, il Dubai Basketball Club debutterà nella prestigiosa EuroLeague grazie a una wild card acquistata, segnando un’ascesa lampo che ha catturato l’attenzione dell’intera area mediorientale. Sulla scia dell’interesse crescente, un club saudita — con il sostegno diretto di uno sceicco di spicco — ha visitato i Balcani per valutare l’ingresso nella ABA League, la competizione che ormai si propone come piattaforma pan-europea. Lo riferisce Meridian Sport. Sebbene l’ingresso saudita sia ancora lontano e ostacolato da sfide logistiche, finanziarie e organizzative, il processo è in corso e potrebbe rappresentare un'altra svolta storica per la lega. Questo fermento segue l’annuncio dell’espansione della ABA League con l’ingresso di Dubai, Cluj-Napoca e Vienna, e l’interesse parallelo di Abu Dhabi nel replicare il modello emiratino. La recente visita del club saudita Al-Ula in Serbia conferma l’intenzione di comprendere più a fondo l’ecosistema cestistico europeo, aprendo scenari ambiziosi per l’integrazione del Medio Oriente nel basket continentale.

IL BASKET AGLI ARABI
Nell'ultima stagione, EuroLeague ha giocato per la prima volta le Final Four, la fase finale del torneo, fuori dall'Europa. Abu Dhabi tornerà ad essere il palcoscenico di ECA nel 2027 e nel 2029, mentre nel 2026 l'organizzazione delle Final Four sono state assegnate ad Atene. Nelle scorse ore, EuroLeague ha annunciato che Etihad e il Dipartimento della Cultura e del Turismo di Abu Dhabi (DCT Abu Dhabi) sono i nuovi Main Sponsor. Il primo prende il posto di Turkish Airlines, anche se per adesso non è naming sponsor. Il possibile arrivo di un club dell'Arabia Saudita aprirebbe ulteriori scenari. Anche perché l'Al-Ula non è un club qualsiasi. Il proprietario è la Royal Commission for Al‑‘Ula, una commissione statale saudita collegata al progetto Vision 2030, il grande piano strategico nazionale dell'Arabia Saudita del principe ereditario Mohammed bin Salman per trasformare il paese e diversificare l'economia, come accaduto negli Emirati Arabi. Anche la Royal Commission for Al‑‘Ula (RCU) è presieduta dal principe.