Minnesota dilaga, Naz Reid trascina e Dallas affonda
Se i Wolves avessero voluto una serata tranquilla, avrebbero fatto esattamente così: 120-96 ai Mavericks, in evidente emergenza e mai davvero in partita. Dallas apre in zona, Rudy Gobert smista la palla e trova Donte DiVincenzo libero per la tripla che dà il tono. Gli ospiti reggono otto minuti con il tiro dall’arco e due falli rapidi contro Anthony Edwards, senza capitalizzare: entra Naz Reid e punisce, portando il margine da cinque a dodici fino a +15, nonostante cinque palle perse dei Wolves nel primo quarto. Il Reid-show continua tra schiacciate e triple: la sua uscita coincide col mini-rimbalzo Mavs, con D’Angelo Russell e P.J. Washington che siglano un 10-2 per tornare sotto la doppia cifra. Reazione breve: si sveglia il tandem Edwards–Julius Randle, fin lì discreto, e Minnesota chiude la seconda frazione con un 12-2 che rispecchia l’andamento della gara (61-44).
Dominio al ferro e mano calda da tre: Jaden McDaniels fa 3/3 dall’arco nel terzo quarto, DiVincenzo lo segue e la difesa di Dallas si sfalda. Qualche lampo di Cooper Flagg, ma la creazione Mavs è povera e l’allungo diventa irreversibile: il gap vola a +30, prima che Reid lo porti a +32 allo scadere della terza sirena (98-66), sesto centro pesante del periodo per i locali. Con l’inerzia in cassaforte, Chris Finch ruota i suoi: Joan Beringer trova 8’ (6 punti, 4 rimbalzi e alley-oop), mentre Jaden Hardy salva le apparenze con 17 dei 30 punti Mavs nel quarto periodo. Minnesota timbra la settima vittoria in nove gare senza forzare: Edwards 13 punti (5/14) e Randle 12 (4/16) da quinto e sesto scorer, Reid in copertina con 22 (19 a metà) e 12 rimbalzi, collettivo dominante: +16 a rimbalzo, 16 recuperi. Per Dallas, serata da dimenticare: senza Dereck Lively II e Daniel Gafford soffre al ferro, poi 19/31 ai liberi e appena 13 assist completano il quadro.