I Clippers fanno la corsa ma nel debutto di George Maxey ribalta tutto per i Sixers
Per aprire la sua stagione, Paul George ritrova i suoi ex Clippers, alle prese con un avvio complicato e l’assenza di Derrick Jones Jr. per sei settimane. PG parte con tripla e liberi (9 punti, 7 rimbalzi), ma i Clippers piazzano un 14-0 trascinati da James Harden (28 punti, 6 rimbalzi, 5 assist), che supera la soglia dei 28.000 punti in carriera e firma 17 dei 33 punti nel primo quarto (33-25).
Nel secondo periodo Tyronn Lue rilancia Chris Paul, rimasto ai margini nelle ultime cinque gare. Philly rientra fino a -2, ma un dunk di Kris Dunn e le triple di Nicolas Batum (11, 6 rimbalzi) e Brook Lopez respingono l’assalto: all’intervallo è 56-46 Clippers, con energia dal supporting cast e controllo del ritmo nonostante il momento dei Sixers.
Dopo la pausa Tyrese Maxey sale di giri: 13 dei suoi 39 punti nel terzo quarto riportano Philly a -3, ma LA riparte e torna a +10 a inizio quarto periodo. Nelle prime battute del finale le squadre si scambiano colpi, poi i Sixers calano un 12-3: penetrazione di Maxey per il primo sorpasso dal 5-0 iniziale (95-94), VJ Edgecombe colpisce da tre e Quentin Grimes (19 punti) infila tre canestri consecutivi, prima della tripla lunga di Maxey per il +4 (108-104).
I Clippers tornano a -2 negli ultimi dieci secondi, ma Harden fallisce due triple del possibile sorpasso e Philadelphia chiude 110-108, infliggendo agli uomini di Lue l’ottava sconfitta in nove gare. Nota di serata: Harden è l’undicesimo a superare i 28.000 in NBA, prossimo obiettivo Carmelo Anthony (28.289) per entrare nella top 10; per Paul George, rientro controllato: 21 minuti, 9 punti (2/9), 7 rimbalzi, 3 assist e 2 stoppate.