A2 - Assigeco in missione a Cantù per strappare due punti alla capolista

A2 - Assigeco in missione a Cantù per strappare due punti alla capolista

Archiviata la performance in chiaroscuro del match casalingo contro l’Urania Milano di domenica scorsa l’Assigeco Piacenza si prepara alla complicata trasferta di Cantù (palla a due domenica 29 gennaio ore 18:00). La sfida contro la capolista arriva in un momento difficile per i biancorossoblu, costretti in questo periodo a rotazioni limitate a causa dei problemi fisici che stanno minando il roster a disposizione dello staff tecnico. L’assenza del capitano Gherardo Sabatini ha sconvolto gli equilibri di gioco che avevano portato cinque vittorie consecutive in casa Assigeco, ma la squadra è in cerca di una nuova identità al fine di centrare l’approdo alla post-season. Per facilitare il raggiungimento dell’obiettivo la società ha tesserato Marco Portannese, guardia italo-svizzera dal curriculum prestigioso che la scorsa settimana ha deciso di sposare la causa biancorossoblu. Approdato alla corte di coach Salieri, il giocatore ex-Urania si dice entusiasta di iniziare un nuovo capitolo della sua carriera con la casacca dell’Assigeco:

“Sono molto contento, ho capito di avere fatto la scelta giusta dall’accoglienza dei nuovi compagni di squadra e dall’ambiente che ho trovato nonostante le tre sconfitte consecutive. In questi mesi mi sono sempre tenuto in allenamento, non è stato facile ma ora sto molto bene fisicamente e spero di ritrovare in fretta il ritmo partita”.

Come è nata la trattativa con l’Assigeco e per quali motivi hai accettato la proposta preferendola ad altre che avevi?

“Sono stato contattato subito dopo l’infortunio di Sabatini. Ho scelto di rimanere fermo per un periodo aspettando la giusta occasione, volevo giocare per una società ambiziosa con un progetto serio e stimolante”.

La stagione dell’Assigeco sta vivendo di alti e bassi. Che idea ti sei fatto sulla squadra finora e quali sono le tue sensazioni dopo i primi allenamenti con i nuovi compagni di squadra?

“Dovremo trovare un nuovo assetto tattico, sia per la mancanza di Sabatini che per il mio arrivo. Dovrò capire come e dove posso aiutare i ragazzi, loro sono già molto compatti e si conoscono, spero di sviluppare il prima possibile una buona intesa di gioco per aiutare la squadra nel raggiungimento degli obiettivi”.

Contro l’Urania abbiamo visto una buona reazione dalla squadra dopo un primo tempo difficile. Cos’è andato storto nei primi due quarti e quali sono gli aspetti positivi da cui ripartire?

“Contro Milano si è notata la mancanza di un playmaker puro. Purtroppo abbiamo giocato bene solo a sprazzi e non abbiamo tenuto un equilibrio per tutti i 40 minuti, cosa che alla fine ci è costata la sconfitta”.

Il Portannese giocatore lo conosciamo e lo conosceremo, della persona che ci puoi raccontare?

“Mi piace tanto leggere e giocare a scacchi, se riesco tornerò al circolo a Cremona che frequentavo ogni settimana quando giocavo lì”.

Il prossimo turno sarete in trasferta contro la corazzata del campionato. Cosa ti aspetti da una partita dal pronostico quasi chiuso?

“In questo campionato, come del resto nel mondo del basket, non c’è niente di sicuro e di già scritto, come testimonia la recente vittoria in serie A di Reggio Emilia contro Milano. Sappiamo che affronteremo un avversario fortissimo, ma andremo a Cantù senza pressioni e in questi casi capita che si giochi anche meglio del solito. Vedremo cosa dirà il campo”.

ACQUA S.BERNARDO CANTU’

Dopo la sconfitta dell’anno scorso contro Scafati nella finale decisiva per l’approdo in serie A l’Acqua S.Bernardo Cantù si è riconfermata ai vertici del girone verde anche in questa stagione. La corazzata di coach Meo Sacchetti siede stabilmente al primo posto in classifica con un record di quindici vittorie e due sole sconfitte, e nell’ultimo turno ha riscattato la sconfitta di Treviglio trionfando comodamente in casa di Trapani. Insieme alle conferme di Stefanelli, Bucarelli, Nikolic, Da Ros e Severini, che si apprestano tutti a iniziare la seconda stagione con la formazione lombarda, il pacchetto italiani ha visto l’arrivo di Filippo Baldi Rossi, vincitore della Champions League nel 2019 con la maglia della Virtus Bologna, al ritorno in Serie A2 dopo otto anni. I due slot stranieri sono occupati dal croato Roko Rogic, playmaker con esperienza internazionale dotato di un’ottima mano da oltre l’arco, e Dario Hunt, centro americano dall’importante stazza fisica con buone doti a rimbalzo, alla sua sesta maglia italiana. Interessante arma in uscita dalla panchina è il giovane playmaker classe 2003 Nicola Berdini, l’anno scorso a Ravenna, che si è guadagnato un buon minutaggio a suon di prestazioni convincenti.

Il match d’andata ha visto i canturini trionfare al PalaBanca per 67-87, con l’Assigeco che nel secondo tempo risponde all’inizio stellare dei canturini pur senza impensierire troppo la formazione lombarda.