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Gara-1: Tutto facile per l'Olimpia, brillano Baron e Datome

13.05.2023 19:50 di Lorenzo Belli   vedi letture
LIVE Gara-1: Tutto facile per l'Olimpia, brillano Baron e Datome
© foto di Savino Paolella

Si alza il sipario sui play-off della LBA e le prime a scendere in campo sono i campioni d'Italia in carica dell'EA7 Armani Milano e la Carpegna Pesaro. Per i padroni di casa comincia la corsa verso un titolo che darebbe una luce diversa in una stagione in cui gli altri obbiettivi sono sfuggiti, coach Messina  ha comunicato l'esclusione di Pangos e Davies promuovendo nel roster che affronterà la post season Hall e Voigtmann. In casa marchigiana la soddisfazione di aver confermato la qualificazione ai play-off della scorsa stagione non è sufficiente, come confermato da Repesa la volontà è quella di dare il massimo in ogni gara e, interpretando il pensiero del coach croato, perlomeno allungare la serie il più a lungo possibile.

Palla a due ore 18 con relativa diretta testuale 

1° PERIODO: Quintetti composti da Napier, Baron, Shields, Melli e Voigtmann per i lombardi, la replica pesarese affidata a Moretti, Abdur Rahkman, Charalampopoulos, Cheatam e Kravic. I primi punti di questi play-off arrivano da rimbalzo d'attacco da ambo le parti, rispettivamente da Kravic e Melli; la squadra di Repesa fatica sotto i canestri e l'EA7 prova a dare il primo allungo con la tripla di Baron che suggerisce il time-out al coach croato quando si è a metà periodo (14-7). I milanesi non mollano di un centimetro con Melli e Voigtmann ampliano sino al +13 (20-7), Moretti e Cheatam provano a fermare la furia ma la difesa marchigiana non ha rimedi contro le infinite soluzioni dei padroni di casa e al 10' è 26-16

2° PERIODO: Due triple in avvio di quarto e Repesa chiama il secondo time-out dopo appena 48" (32-18), fatica a reagire la Carpegna e la stoppata di Melli a Totè pare la perfetta immagine di come procede la gara; la classe cristallina di Daye è una boccata di ossigeno per gli ospiti che trovano qualche canestro di puro talento (37-25), si scaldano gli animi e dopo un contatto arriva anche un tecnico a Voigtmann con gli ospiti che tornano sotto la doppia cifra di ritardo con i primi punti di Abdur Rahkman (39-30 -4'15"). Gara spezzettata con tanti falli e relativi tiri liberi, Napier e un ispirato Baron riprendono il comando delle operazioni (48-31) con le schermaglie finali del parziale che vedono l'Armani scollinare i venti punti di vantaggio ed entrare negli spogliatoi con un eloquente 54-33

3° PERIODO: Torna in campo in maniera aggressiva la Carpegna con un mini break di 0-4 ma Billy Baron è on fire e ritocca il massimo vantaggio con due triple in serie: +23 per i padroni di casa (65-42). Con l'energia di Totè e Cheatam gli ospiti provano a limitare i danni ma le zingarate di Napier tengono l'inerzia chiaramente a favore della squadra di Messina (68-49 -3'54"). Datome e Baldasso dilatano ulteriormente il vantaggio e il tap-in di Hines manda in archivio il terzo periodo sul 78-56 

4° PERIODO: Datome insacca la quinta tripla di serata mandando un segnale chiaro che ha voglia di essere protagonista in questi play-off (83-56), la reazione marchigiana è abbastanza soft e Messina tiene in ghiaccio i suoi giocatori principali dando parecchio spazio a Baldasso, ad un Hall in ombra e a Biligha. Repesa chiama minuto per provare a scuotere i suoi ed impedire che Pesaro si lasci andare passivamente, obbiettivo parzialmente raggiunto ma la vittoria non è mai in discussione: vince l'EA7 Armani con un eloquente 94-68 e si porta 1-0 nella serie 

COMMENTO FINALE: Servono quindici minuti all'EA7 per prendere in maniera inequivocabile il comando delle operazioni, un Billy Baron chirurgico (19 punti con 5/5 da tre punti) genera il break decisivo che viene messo al sicuro da un Datome scintillante (17 con 5/7 da oltre l'arco) e da un Shields tornato agli antichi splendori (12). Da parte pesarese a parte una fiammata di Daye nel secondo periodo (9) merita la citazione un gladiatorio Totè (11 e 8 rimbalzi) e Cheatam (10) davvero troppo poco per poter impensierire la corazzata milanese