LBA - Nutribullet Treviso, Menetti "Non faremo l'errore di sentirci bravi"

LBA - Nutribullet Treviso, Menetti "Non faremo l'errore di sentirci bravi"
© foto di FIBA

Partenza con un brivido in trasferta dalla novità più interessante della stagione, ovvero il debutto in serie A di una piazza ambiziosa, ricca e con un programma di crescita altissimo come Tortona per la Nutribullet Treviso che da quando è arrivato Max Menetti aggiunge ogni settimana un tassello in più alla sua giovane storia, come la conquista della regular season di Champions League conferma. Il coach in conferenza stampa.

Ripartenza in campionato con Derthona. A me piace esordire in trasferta. Siamo onorati di essere noi ad esserci nella prima volta della Bertram, anche se a ben guardare Tortona, società che ha varato un piano pluriennale di alto livello, è una finta neopromossa (stessa espressione usata per Napoli, OES), visto che ha gente esperta e di talento come Wright, Filloy, Cain, Daum. E c'è anche Luca Severini, ragazzo che, arrivato a Treviso con Logan, nell'anno della promozione ci diede tanto.

Modalità serie A. Da parte nostra dovremo entrare in modalità campionato, che è diversa dalle altre competizioni. Quindi non commettiamo l'errore di sentirci bravi dopo aver vinto il Q Round, l'ambito europeo è diverso, in Italia c'è maggiore emotività, per cui dovremo ripartire con tanta aggressività e mentalità, è veramente un bel test, per noi una verifica importante. Tortona non è avversario da affrontare con meccanismi tattici ma con intensità e fisicità. Se saremo connessi con questa necessità credo che potremo fare un'ottima partita.

Anche senza Imbrò. Abbiamo un roster con certe caratteristiche di intercambiabilità, che ci sono utili per fronteggiare i momenti di difficoltà, come i falli. E ne stiamo approfittando anche per dare agli avversari meno punti di riferimento possibili. Il decorso di Matteo comunque sta andando bene, si sta allenando sulla cyclette e fra qualche giorno farà un altro controllo, in base al quale decideremo se prendere o meno un altro italiano.

Allenarsi. Chi mi conosce sa che 24 ore sono più che sufficienti. All'inizio avevamo il problema di trovare omogeneità nella condizione generale e ci siamo riusciti. Ed in Coppa abbiamo dimostrato che giocare ogni due giorni non è affatto un problema.

Jones. Lui è il primo che vorrebbe dare di più ed è molto dispiaciuto, d'altra parte è uno che in campo stava sui 35­36' e comunque l'ho visto presente quando la squadra ha fatto la differenza.