LBA - Fortitudo, Carraretto "Saunders? Dopo Cusin è difficile che vedrete altro"

LBA - Fortitudo, Carraretto "Saunders? Dopo Cusin è difficile che vedrete altro"

Alle ore 17:00 è stato ospite della trasmissione “Effe Trasmetto per te" su Radio 108 il general manager della Fortitudo Bologna Marco Carraretto. Ecco alcune delle sue dichiarazioni.

Ripartenza dal lockdown. Fin dall’inizio sapevamo che questa sarebbe stata una ripartenza, un progetto nuovo che avrebbe avuto bisogno di tempo e una filosofia di gioco diversa rispetto al passato. Dopo il periodo di inattività avevamo raggiunto un buon livello di maturazione nella gara con Trento poi si è riempita l’infermeria: Banks, la caviglia di Fantinelli, Happ, Aradori, tanti piccoli acciacchi che in una stagione ci possono essere, ma che hanno stoppato il nostro processo di crescita e limitato le nostre rotazioni.

Recuperabili per domenica (Brindisi ore 19:00, diretta Eurosport player). A parte Happ, che ha una situazione a livello osseo più complessa, stiamo facendo di tutto per recuperare Aradori e Fantinelli con il lavoro differenziato. Ci sono buone possibilità di vederli tutti e due in campo.

Brindisi. Sfida complicata. A differenza loro noi abbiamo bisogno di fare punti. In queste prime partite della stagione l’allenatore ha dovuto fare i conti con l’oggettiva difficoltà delle assenze, cercando comunque di far crescere la squadra. E con Sassari e Milano abbiamo avuto risposte concrete anche senza la vittoria. Non siamo al 100%, ma con l’arrivo di Cusin ce la potremo giocare, anche se poi il giudice inamovibile è il campo e serviranno tanti fattori per portarla a casa.

Arriverà Saunders?. Onestamente, questo è un campionato molto particolare dove la componente economica non è positiva. I soldi a disposizione per aggiustare la squadra sono ridotti al minimo, aver aggiunto Cusin anche se a gettone è stato uno sforzo importante. Non so se ci sarà occasione di fare altro: si parlava di Diener, si parla di Saunders, ma realmente non c’è niente di concreto.

Senza pubblico sarà interruzione o stop? E’ un tema molto complesso. La situazione pandemia è drammatica, oggettivamente c’è paura per la propria salute. Fino a 10 giorni fa il mondo del basket era stato risparmiato dai contagi, ora il numero sta crescendo a dismisura. Una sospensione del campionato potrebbe essere una soluzione logica per garantire la salute di tutti, ma capisco anche le logiche per provare ad andare avanti. La Supercoppa ha dimostrato che la gente ha paura di andare in posti chiusi, credo che la normalità ci sarà solo dopo il vaccino, quando non ci sarà più la paura di uscire. Le liquidità delle casse dipendono dalle singole società, la nostra è sicuramente penalizzata perché il botteghino influisce molto, magari in altri casi il pubblico incide meno ma tutti hanno bisogno, comunque.

La Fortitudo dove potrà arrivare? Abbiamo perso la carica emotiva data dal pubblico, e questo per i giovani poteva essere un forte aiuto. Potenzialmente la squadra potrà fare molto bene, ma deve crearsi una ossatura e una quadratura che stiamo cercando di trovare e che gli infortuni hanno bloccato. Con calma, potremmo aspirare ad arrivare nei playoff, ma servirà iniziare con i due punti a Brindisi.