Forli: maxi-daspo di 5 e 10 anni a due tifosi dell’Unieuro

Fonte: Corriere di Romagna
Forli: maxi-daspo di 5 e 10 anni a due tifosi dell’Unieuro

Nella giornata di ieri, sono state notificate dalle Forze dell'Ordine 3 sanzioni nei confronti di altrettanti sostenitori della Pallacanestro 2.015 Unieuro Forlì. Gli eventi risalgono alla serata di sabato scorso, durante l'incontro contro la Sella Cento. Poco prima dell'inizio della partita, circa venti ultras forlivesi, avendo individuato quelli centesi nel parcheggio riservato agli ospiti dell'impianto sportivo, hanno iniziato a proferire insulti e lanciare provocazioni ai rivali dalla via Camporesi, parallela al palazzetto.

Hanno poi varcato l'area verde che li separava dalla recinzione perimetrale del palazzetto con l'intento di venire al contatto. Così si sono verificate condotte violente, in particolare da parte di due sostenitori. Uno di loro, un trentenne di Forlì già destinatario in passato di un divieto di accesso alle partite di calcio, ha incitato gli "amici" a attaccare i rivali assumendo l'iniziativa. L'altro, un cesenate di 29 anni, anch'egli già soggetto a un divieto di accesso per le competizioni calcistiche, notificato a fine ottobre per aver partecipato a episodi di violenza in Olanda durante una partita di calcio della Nazionale italiana, ha lanciato diversi oggetti contundenti (pietre e bottiglie) contro i tifosi centesi, senza fortunatamente causare danni.

Solo l'intervento immediato delle Forze dell'Ordine, che ha impedito qualsiasi contatto e reazione da parte dei tifosi ospiti, ha evitato disturbi gravi all'ordine pubblico. Per i due ultras identificati dalla Digos e dalla Divisione Anticrimine della Questura, il Questore ha emesso divieti di accesso ai luoghi in cui si svolgono partite di pallacanestro (anche amichevoli) rispettivamente per 5 e 10 anni, considerando il loro passato caratterizzato da condotte violente e l'assenza di segnali di ravvedimento.

Un terzo tifoso, appartenente al medesimo gruppo ultras forlivese e residente in provincia di Ferrara, ha cercato di entrare nell'impianto sportivo occultando un coltello nei vestiti, utilizzando l'abbonamento di un altro tifoso rinvenuto durante i controlli. Anche per lui è scattato il Daspo, con una sospensione dalle partite di pallacanestro per un anno, vista la sua precedente assenza di comportamenti violenti.

Il Questore di Forlì-Cesena, Claudio Mastromattei, ha precisato al Corriere di Romagna che: "Il palazzetto dello sport, come qualsiasi altro impianto, è un luogo dove si assiste a uno spettacolo sportivo, e chi vi accede ha il diritto di sostenere i propri colori senza preoccuparsi per la propria incolumità. La rivalità sportiva è ammissibile, ma nessun comportamento violento può essere tollerato. Saranno sempre adottati provvedimenti severi contro coloro che si rendono responsabili di tali condotte, nell'interesse di tutti gli attori del mondo dello sport (tifosi, società, giocatori)".