EuroLeague - Memorabile stagione per l'intramontabile Vlado Micov

Fonte: olimpiamilano.com
EuroLeague - Memorabile stagione per l'intramontabile Vlado Micov

A 34 anni di età Vlado Micov avrebbe tutte le carte in regola per essere inserito in uno dei quintetti ideali di EuroLeague. La stagione di Vlado parla da sola: in carriera non aveva mai segnato tanto o giocato tanto come in questa annata europea, mai aveva prodotto tante gare da almeno venti punti o trascorso oltre 30 minuti per gara in campo. Solo Mike James ha collezionato più minuti. Senza la straordinaria stagione di MJ, Vlado Micov avrebbe avuto probabilmente ulteriore esposizione. In queste ultime gare potrebbe superare il record di Keith Langford per più punti segnati in una stagione di EuroLeague in maglia Olimpia. Mike James l’ha già fatto, impossessandosi del primato. Ma anche Micov sta per superare Langford. Riuscire in questi exploit a 34 anni è anomalo ma è anche un tributo alla professionalità di Vlado. “Mi sento alla grande”, recita da inizio stagione. Esistono anche spiegazioni tecniche. “Lo scorso anno avevamo meno giocatori in grado di creare dal palleggio per gli altri così doveva farlo un po’ anche lui, quest’anno è stato usato più da finalizzatore”, spiega il Coach Simone Pianigiani. “Non sono atletico o veloce ma capisco il gioco e so come usare quello che ho”, rileva Micov che è arrivato probabilmente al top della consapevolezza tecnica e tattica.

In realtà a partire della stagione 2010/11 i quintetti All-EuroLeague non sono stabiliti in base al ruolo: vengono scelti dai media (75%) e tifosi (25%) e premiamo i primi cinque giocatori della competizione (primo quintetto) e i secondi cinque (secondo quintetto). Questo genera qualche scompenso tanto che nella stagione scorsa nel secondo quintetto figurarono quattro guardie, Sergio Rodriguez, Kevin Pangos, Alexey Shved, Vassilis Spanoulis più l’ala forte Paulius Jankunas. Ma qui non è in discussione che il criterio sia valido o meno. Non cambia infatti la sostanza che Vlado Micov a 34 anni sia stato uno dei primi due o tre giocatori della competizione nel ruolo di ala piccola.

Quali sono le alternative? Il ruolo è un po’ ibrido, esistono ali piccole che giocano anche guardia (Rudy Fernandez del Real Madrid è impiegato in ambedue le posizioni), ci sono ali piccole che giocano anche da ala forte (Will Clyburn del CSKA Mosca o Gigi Datome del Fenerbahce) al punto da rendere superficiale la collocazione in uno specifico ruolo piuttosto che in un altro. E non tutte le mansioni sono simili. Jefferey Taylor del Real Madrid è uno specialista difensivo che però sa pungere come tiratore da tre punti (classico “3-and-D”), Marcus Eriksson del Gran Canaria è un tiratore puro. Micov è un 3 ma senza avere la reputazione di difensore ha aggiustato il suo gioco ed è diventato anche un eccellente difensore per come sa usare anticipazione e taglia; è un tiratore ma sa anche gestire la palla “perché sono nato come playmaker, poi sono cresciuto di statura e ho modificato il ruolo”. In ogni caso lui e Clyburn sono stati quest’anno, nel suo ruolo, i giocatori migliori.

Clyburn ha una più alta valutazione (18.5 di media contro 13.8), frutto della sua straordinaria forza a rimbalzo. Oltre i sette rimbalzi per gara, non ci sono ali piccole e quasi non ci sono giocatori, punto. Ma Clyburn (13.9 punti a partita), utilizzato in due ruoli in base alle esigenze del CSKA di alzare o abbassare il quintetto, non è un tiratore da tre punti paragonabile a Micov. Vlado sta segnando 14.2 punti con il 38.9% da tre e il 52.2% da due. Dopo Clyburn, è anche l’ala che prende più falli (4.1 contro 4.7, gli altri sono tutti dietro). Ed è anche l’ala più utilizzata della competizione.

Se i quintetti ideali fossero scelti in base al ruolo, Micov sarebbe una valida alternativa a Clyburn nel primo e una certezza per il secondo. Un’ala piccola che ha giocato bene è stato Vladimir Lucic del Bayern Monaco: una delle cinque ali piccole in doppia cifra, una delle tre ad essere in doppia anche nella valutazione. Come Micov è un tiratore importante (38.1% da tre), ma come Clyburn gioca anche da ala forte. Rudy Fernandez del Real Madrid è il migliore negli assist e viaggia oltre il 44% da tre, ma è un’ala piccola nominale, utilizzato in quel ruolo per esigenze di squadra. E’ sempre stato di fatto una guardia tiratrice. Ci sono state altre ali con rendimento rilevante in questa EuroLeague, Ioannis Papapetrou del Panathinaikos (10.8 di valutazione media), ovviamente Gigi Datome del Fenerbahce (42.7% da tre, 56.1% nel tiro da due), più Taylor, Eriksson e in parte Angelo Caloiaro del Maccabi, visto più spesso da 4. Ma la combinazione punti, durabilità, precisione, impatto di Micov non trova avversari se non in Clyburn.

TUTTI I NUMERI DI VLADO MICOV

Vlado Micov ha superato ad Atene i 1.500 punti in carriera e contro il CSKA nella partita di andata anche i 500 rimbalzi in carriera. I 24 punti segnati a Gran Canaria rappresentano la sua seconda prestazione di sempre in EuroLeague dopo i 27 che segnò un anno fa contro Valencia. In tutto Micov vanta 12 prove da almeno venti punti di cui otto in maglia Olimpia e sette in questa stagione.

E’ 21° DI SEMPRE NEL TIRO DA TRE

Vlado Micov ha segnato 263 triple in carriera in EuroLeague e figura attualmente al 21° posto di sempre con 263/631 in 188 partite, pari al 41.7%. Micov è appaiato a Mirza Teletovic. A 12 triple di distanza c’è il ventesimo posto di Louis Bullock, un ex Olimpia (anche se in EuroLeague non ha mai giocato per l’Olimpia). Tra i 20 che lo precedono solo tre vantano una percentuale di realizzazione superiore alla sua, ovvero Jaycee Carroll, Trajan Langdon e Arturas Milaknis.