Italia, poteva andare meglio: ma testa alta nel lato peggiore del tabellone

L'Italbasket chiude la fase a gironi con un successo scontato su Cipro, e arriva al meglio alla fase decisiva di EuroBasket 2025. Una sconfitta fino adesso, all'esordio contro la Grecia. Il calendario non ha baciato gli Azzurri, che nella prima partita del torneo hanno dovuto affrontare la squadra più forte del girone (e soprattutto supportata da un vasto pubblico arrivato a Limassol). Lo ha dimostrato ieri anche contro la Spagna di Sergio Scariolo, che con in campo i giovanissimi De Larrea e Saint-Supery ha tentato (e sfiorato) il miracolo, recuperando e andando addirittura avanti. Il tecnico bresciano chiude una parentesi incredibile alla guida della Spagna, forse con il rimorso del dato dei liberi, 21/37, e oltre che delle tante assenze di qualche veterano mancato (gli Hernangomez brothers, per esempio). Ma la sconfitta della Spagna è pesante anche per l'Italia, che finisce nel lato peggiore del tabellone. Detto che arrivati a questo punto, le squadre sono tutte di alto livello, il cammino per la medaglia azzurra è pieno di ostacoli un po' più alti. Il primo si chiama Slovenia. Una squadra incentrata su un singolo giocatore, un fenomeno come Luka Doncic, circondato da buoni giocatori. Fermare la stella dei Los Angeles Lakers sarà il primo scoglio. Ma da questo lato si vedono anche Germania, Serbia e Francia.
Dall'altra parte il derby baltico tra Lettonia e Lituania, la Grecia a sfidare l'insidioso Israele di Avdija, e la Turchia di Ataman che sembra invece avere spianata potenzialmente la strada per le semifinali (Svezia alla prima, Polonia o Bosnia agli eventuali quarti). Insomma poteva andare meglio all'Italbasket, Pozzecco ha ripetuto nelle scorse settimane - e anche ieri dopo Cipro - l'importanza in questi tornei di avere un po' di fortuna. Bene, l'Italia non l'ha avuta, ma gli Azzurri dovranno affrontare a testa alta ogni partita. C'è la carta e c'è il campo, e contro tutti si parte 0-0. L'Italia ha dimostrato di avere più armi di quelle previste all'inizio: Saliou Niang si è fatto avanti, ci ha probabilmente salvati contro la Spagna. Altissimi - i 39 punti - e partite un po' più giù per Simone Fontecchio, che anche se la mira non è stata sempre perfetta, la difesa non l'ha mai fatta mancare. E proprio dalla difesa si riparte: gli Azzurri hanno la miglior difesa del torneo, 66.6 punti concessi a partita. Ma solo il 15esimo miglior attacco con 79.4 punti.