«Non me ne frega un caz*o»: Pozzecco sul chi preferirebbe tra Slovenia o Grecia

Il CT dell'Italbasket Gianmarco Pozzecco commenta la vittoria contro Cipro dopo il ricordo di Giorgio Armani. La prima domanda è sulle partenze a rilento degli Azzurri nelle ultime partite: "Non sono preoccupato. Credo nei miei giocatori, anche se andiamo giù come contro la Spagna. Se non accade è meglio. Ma non mollano mai. Abbiamo giocato in un gruppo tosto, ora non siamo stati fortunati nel giocare la prima partita contro la squadra più forte, la Grecia. Abbiamo perso, potevamo perdere fiducia. Non abbiamo più perso invece. Credo nei miei giocatori al 100%. Siamo arrivati dopo due sconfitte nelle amichevoli a Atene contro la Lettonia e la Grecia senza Antetokounmpo, Sloukas e Mitoglou. Ero davvero preoccupato. Ma i miei giocatori hanno fatto un passo avanti. Ovviamente abbiamo avuto due giocatori arrivati in ritardo, Thompson e Gallinari. Ma poi, dal giorno uno a Limassol, loro hanno costruito qualcosa insieme come squadra. La fiducia e il rispettarsi l'uno con l'altro. Ora giocano insieme per queste due cose. Sono davvero contento. Offensivamente dobbiamo fare meglio, ma la mentalità è perfetta".
La chiamata a Polonara prima di Cipro
"Lo abbiamo chiamato. Ci avevamo provato nella prima partita, non ha risposto e abbiamo perso. Ma lui è 4-0 quindi, è l'unico di noi che non ha perso una partita".
Israele o Slovenia agli ottavi
"Israele o Slovenia? Per vincere, per avere successo, devi essere fortunato. Quando ho giocato ad Atene nel 2004, nell'altro gruppo si sono qualificate USA, Lituania, Grecia, Porto Rico. Vi domando: quale scegliereste se poteste? Tutti direbbero Porto Rico. Chiudemmo secondi, e dopo la nostra partita Porto Rico batté gli USA, secondi. Abbiamo giocato il quarto di finale contro di loro. Invece che Grecia, a casa loro, Lituania, una delle migliori al mondo in quel momento, e USA. Devi avere fortuna. Ma è qualcosa che non possiamo controllare. Ma in ogni caso, non mi interessa un caz*o. Sarà dura comunque. Giocare contro Doncic, se hai un'altra opzione la scegli. Ma anche Israele gioca bene. Ma tutto può accadere. I miei giocatori sanno che dobbiamo combattere, non importa dall'avversaria".