I pericoli dell'espansione delle competizione europee è tema nel basket, ma anche nel calcio

I pericoli dell'espansione delle competizione europee è tema nel basket, ma anche nel calcio
© foto di Savino Paolella

I pericoli dell'espansione costante di EuroLeague o di una nuova lega guidata dal suo FIBA e NBA è sempre lo stesso, ovvero che i campionati nazionali perdano la loro importanza. Il presidente della FIP Gianni Petrucci ha garantito che il progetto NBA Europe prevede (c'è un "accordo") che chi parteciperà, continuerà a giocare anche nel suo campionato, ma il tema delle leghe europee ormai riguarda tutti. Anche il pallone: qualche anno fa lo spettro della SuperLega - idea quanto di più vicina alla EuroLeague, anche se c'è chi la paragona a NBA Europe - ha fatto pensare per un attimo anche dall'uscita di club dai rispettivi campionati solo per giocare lì. Poi non si è finalizzata, con la Champions League della FIFA che ha resistito pur cambiando format. Ma l'AD della Lega Serie A di Calcio Luigi De Siervo, durante il suo intervento al Social Football Summit di Torino, non ha nascosto questo fenomeno:

Rischiamo di diventare le prequalifiche della Formula 1 o dei grandi tornei di tennis. Il prodotto che si sta sviluppando sempre di più è il prodotto premium di FIFA e UEFA. Punto di svolta in questo passaggio il ruolo che ha avuto l’ECA: le squadre che governavano il calcio erano in G14, oggi sono 20 le squadre che guidano l’ex ECA, ma sono l’elemento che serve a Fifa e Uefa per dimostrare che condividono un progetto fatto dalle squadre. È la Champions League ad aver reso meno popolare il nostro campionato all’estero. Pensate all’Inghilterra: la fantomatica Premier League ha dovuto mettere sul mercato il 35% delle gare in più, e il costo di ciascuna partita è diminuito del 21%. La crisi perciò riguarda tutti i campionati, non solo la Serie A", ha detto De Siervo. “Quello che può fare la Lega Serie A è cercare di sensibilizzare FIFA e UEFA per bloccare questo fenomeno, altrimenti rischiamo di distruggere il tessuto di queste squadre. Dobbiamo avere chiaro che questa distanza di valore nel tempo crea parte sinistra e destra della classifica, ma si rischia anche di avere partite che finiscono tanto a poco. La Francia è stata la prima lega investita da questo tsunami, noi siamo i prossimi, abbiamo un sistema che ci tutela poco nei diritti televisivi. Nel momento in cui perdi controllo non puoi riprenderlo. Riusciamo a rimanere un riferimento per il pubblico solo mantenendo un livello alto”.