Scoot Henderson: il rientro tra i Trailblazers sembra slittare in avanti

L’ex terza scelta assoluta Scoot Henderson non è ancora sceso in campo in questa stagione con i Portland Trail Blazers, fermato da un infortunio al bicipite femorale. Il giovane playmaker è ancora nel pieno del percorso di recupero e ha condiviso un aggiornamento che lascia intendere come il rientro non sia vicino. In un’intervista concessa a Jason Quick di The Athletic, Henderson ha spiegato che il suo debutto stagionale non è imminente. Nonostante stia facendo progressi, non ha ancora ricevuto il via libera per tornare alle attività complete con la squadra. Ha preferito definirsi “settimana per settimana” piuttosto che “giorno per giorno”, segnalando una tempistica più lunga. "Posso camminare verso i punti, ma niente salti o esplodere. Tiro tiri liberi, un po' di controllo della palla, ma senza muovermi molto," ha dichiarato.

La sua impossibilità di eseguire movimenti esplosivi desta preoccupazione, soprattutto considerando che il general manager Joe Cronin aveva stimato un recupero compreso tra le quattro e le dieci settimane. Sono ormai passati due mesi dall’infortunio, e Henderson si avvicina alla parte finale della finestra prevista, ma i Blazers non hanno alcuna intenzione di forzare i tempi con il loro ventunenne. Il problema muscolare era arrivato pochi giorni prima del training camp, durante un allenamento privato. Nonostante la delusione, Henderson si era mostrato fiducioso davanti ai media a fine settembre.

"Mi sento bene. La mia testa è sempre dove è, controllando quello che posso. Ovviamente, è un piccolo, piccolo contrattempo. Ma cose come questa, torni più forte che mai. È ovviamente difficile quando passi la bassa stagione e (lavori) duramente e poi succedono incidenti strani. Ma sono solo fortunato. Potrebbe andare peggio di quanto non sia," aveva raccontato tramite Blazers On SI. La scorsa annata non era stata brillante rispetto al suo anno da rookie: Henderson aveva chiuso con medie di 12,7 punti, 3 rimbalzi, 5,1 assist e 1 recupero in 66 partite, partendo titolare solo in 10 occasioni sotto la guida di Chauncey Billups, che lo aveva spesso utilizzato dalla panchina.