LeBron James inaugura la sua 23ª stagione NBA con 11 punti e 12 assist, mentre Luka Doncic domina con 37 punti e 10 assist nella vittoria dei Lakers per 140–125 sui Jazz. A 40 anni, LeBron rientra in quintetto con 30 minuti dopo aver saltato training camp e le prime 14 gare per sciatalgia, superando Vince Carter (22 stagioni) come longevità all-time. Austin Reaves aggiunge 26 punti e Los Angeles sale a 11–4, terzo successo consecutivo. Keyonte George ne mette 33 e Lauri Markkanen 31 per Utah.
L’impatto di LeBron cresce col passare dei possessi: nei primi 11 minuti resta a secco, poi due triple nel primo tempo lo spingono oltre Reggie Miller per il sesto posto ogni epoca nelle triple realizzate. Nel terzo periodo, un layup in penetrazione estende la sua incredibile striscia di gare in doppia cifra a 1.293 consecutive (dal 6 gennaio 2007). Intanto, Doncic ne segna 17 nel solo terzo quarto e i Lakers scappano, mentre gli Jazz incassano il 24–14 nel quarto periodo e vengono tenuti sotto i 100 per la terza volta stagionale.
Utah chiude il primo tempo a quota 71 punti (George 23, Markkanen 22), ma Los Angeles prende in mano l’inerzia dopo l’intervallo, chiudendo il terzo con un parziale 21–5. Nonostante l’assenza di ritmo iniziale di James, la sua regia nella ripresa innesca il flusso offensivo: i Lakers tirano e producono con continuità, mentre gli Jazz sbagliano 4/15 dal campo nell’ultimo quarto e commettono 7 palle perse, incapaci di tenere il passo della spinta gialloviola.
Nel finale c’è spazio anche per Bronny James, che gioca 3’33” e sigla una tripla, suggellando una serata storica per la famiglia e per la franchigia. Il calendario dice: Jazz in casa contro i Thunder venerdì, Lakers di nuovo a Salt Lake City domenica per la rivincita. Per LeBron, iniziato nel 2003, è “un altro capitolo” scritto con la solita lucidità; per Doncic, una notte da leader totale nel backcourt di Los Angeles.