Basket in carrozzina: partita perfetta della Dinamo Lab con l'Amicacci
Una straordinaria Dinamo Lab domina i campioni d’Italia dell’Amicacci Giulianova e conquista un successo 63-43 che vale la testa solitaria della classifica. Sassari gioca un match pazzesco a livello difensivo, il capolavoro di Foden trova in McIntyre, Ghione e Lindlbom tre perfetti protagonisti, Bellers ha impatto dalla panchina. Tutti mostrano un’energia, un’intensità e una fame incredibile, a cavallo tra fine secondo quarto e terzo quarto il Banco annienta i marchigiani e si invola verso una vittoria storica.
DINAMO LAB – AMICACCI GIULIANOVA 63-43 (15-12 / 27-19 / 44-28)
Big match di giornata con la Dinamo che cerca la grande impresa con i campioni d’Italia dell’Amicacci Giulianova, reduci dalla finale persa di Supercoppa con l’altra corazzata Santo Stefano. Sassari senza Esteche, impegnato ai giochi panamericani e Cegil ma con l’innesto volante di Rubmark. Minuto di silenzio in onore di Giulia Cecchettin e per gridare ad alta voce il dissenso contro la violenza sulle donne.
APPROCCIO
La Dinamo ci mette tre minuti per realizzare un canestro, l’avvio è dell’Amicacci ma Sassari si sblocca con McIntyre ed è aggressiva sui due lati del campo. Qualche sbavatura offensiva ma l’organizzazione e la qualità difensiva sono eccelse, Di Giusto è costretto al time out dopo il sorpasso del Banco (8-6 al 6’). La squadra di Foden spinge e ci crede, un gioco da 3 punti di Lindblom esalta la panchina (13-8 prima e 15-10 poi). Ghione ha due falli, il coach della Dinamo si gioca la carta Bellers dalla panchina perché con il coefficiente dei punteggi, mancando Esteche e Cegil, deve un po’ fare i conti con quintetti atipici. Al 10’ è 15-12 per Sassari che tiene testa all’Amicacci, 7 punti per Lindblom e grande impatto di McIntyre.
CHARLIE ON FIRE
Brown ci mette una grande fisicità, l’Amicacci sorpassa ma Bellers è un fattore, la sua altezza e la sua qualità sono indiscusse, la Dinamo cerca di pareggiare l’intensità e rimanere nel match. Il canestro di Uras fa luccicare di gioia la panchina, Brown segna 10 punti su 18 dell’Amicacci, partita, dura, spigolosa, gli arbitri tengono un metro molto particolare (5 falli a 0 nei primi sette minuti del 2° quarto). McIntyre è sempre in agguato e ha una personalità da veterano, il suo strappo vale il 27-19, il Banco difende in maniera straordinaria e chiude avanti di 8 punti all’intervallo con Giulianova che finisce il tempo senza falli commessi.
GHIONE DOMINA
Grande inizio di 3° quarto della Dinamo che domina il confronto, Ghione è pazzesco per intensità e peso specifico sul match, Sassari accelera con Mcintyre, il Banco gioca con energia e fame di vincere. Parziale incredibile della squadra di Foden che rulla gli avversari, 17-6 e Giulianova è in chiara difficoltà, l’identità biancoblu è marcata, nulla al caso, la squadra di Di Giusto è disorientata, un miracolo di Marchionni da 3 punti permette all’Amicacci di chiudere sotto 44-28
L’AMICACCI CI PROVA, LA DINAMO LA DOMINA
La squadra di Di Giusto entra in campo per ribaltare il confronto, partenza sprint 5-0 di parziale in un amen e coach Foden costretto al time out (44-33 al 32’). Sassari ha un po’ di paura ma è straordinaria nel reagire di squadra. La difesa è sontuosa, Ghione si traveste da supereroe e lancia il Banco ad un altro parziale determinante, 6-0 e Di Giusto chiama minuto per l’ultimo tentativo di rimonta (50-33). Gli abruzzesi ci prova, Stupenengo ha 0/7 dal campo, l’Amicacci tira con il 27% dal campo, il traguardo è vicino, la Dinamo vede l’impresa (54-37 al 35’). Non c’è più partita, finisce 63-43 con l’ovazione per i canestri di Hansson e Quaranta, la Dinamo splende in testa da sola alla classifica.
Ufficio Comunicazione, Dinamo Banco di Sardegna