Techfind Serie A1, le nuove straniere: alla scoperta delle 27 "rookies" del torneo

Fonte: LBF
Techfind Serie A1, le nuove straniere: alla scoperta delle 27 "rookies" del torneo

Come ogni anno, la Techfind Serie A1 si prepara a celebrare nuovi importanti arrivi. Ecco “le straniere”: mitologiche e desiderate, attese e tutte da scoprire, il nostro campionato è sempre un serbatoio molto importante per la crescita di matricole a livello europeo, con la presenza di tante rookie e giocatrici che scelgono l’Italia per crescere nel loro cammino professionale. Anche quest’anno non cambia il copione: sono 27 le nuove straniere del nostro campionato, tutte molto interessanti.

Indicativa la loro distribuzione: le squadre che hanno cambiato di più sono Bologna, Empoli e Broni, che hanno scelto un trio di rookies nel massimo campionato; anche Schio ha optato per inserire tre straniere “nuove”, ma su un elenco di cinque (Grigalauskyte che rimarrà in gruppo almeno sino all’arrivo di Collier).  Doppio rookie per Costa Masnaga, Lucca, Sassari e Moncalieri, mentre l’unica squadra che ha puntato solo su straniere con esperienza italiana sarà Faenza con Davis, Pallas-Kunaiyi e Llorente: quest’ultima è però all’esordio in A1, avendo giocato solo una porzione della scorsa Serie A2 a Patti.
Da valutare, infine, la posizione di San Martino di Lupari, che dovrà ovviare alla prematura defezione della svedese Kantzy.

Il trio più atteso è sicuramente quello della Virtus Segafredo Bologna, che dopo l’arrivo di Cecilia Zandalasini ha alzato ulteriormente il tiro anche sul mercato internazionale. La comunitaria sarà Ivana Dojkic: play-guardia classe 1997, ha letteralmente trascinato la Croazia alla fase finale di Eurobasket 2021 con 26 punti di media nelle qualificazioni, mentre coi club è reduce da una solida stagione da 12 punti di media in Repubblica Ceca con il forte USK Praga. Sul mercato USA colpi bianconeri, due ali specializzate nel lavoro vicino a canestro: Myisha Hines-Allen è esplosa nelle ultime due stagioni WNBA con le Washington Mystics, specie nel 2020 quando ha firmato 17 punti e 8.9 rimbalzi di media col 42% da tre, e attualmente viaggia su un solido 13.8+7.3; in Europa ha giocato a Montpellier con 16.6 punti e 9.5 rimbalzi di media in LFB. Brianna Turner è un solidissimo pezzo delle Phoenix Mercury, con cui viaggia attualmente a 7.9 punti e 9.4 rimbalzi di media, in Europa è reduce da un’annata al Nika Syktyvkar in cui ha evidenzianto le sue prepotenti doti a rimbalzo (12.4 di media in Russia, con 13.8 punti).

La formazione Campione d’Italia, l’Umana Reyer Venezia, ha puntato su Kayla Thornton, unica "rookie" in organico. Thornton, tuttavia, ha un’esperienza da giramondo alle spalle con annate in Portorico (Montaneras de Morovis e Cangrejeras de Santurce), una in Israele (Maccabi Ramat Hen), una prolifica carriera in Corea del Sud (Hanabank Bucheon, S-Birds Anshan e due anni al KB Stars Seoul). 29 anni a ottobre, ha all’attivo 152 partite in WNBA (142 delle quali con le Dallas Wings) e in carriera viaggia a 7.9 punti di media con 4.4 rimbalzi nel campionato più competitivo del globo.

Affascinanti le scelte di Schio. Kitija Laksa è la certezza in campo internazionale: nell’ultima stagione di EuroLeague Women col TTT Riga ha messo a segno 12.8 punti di media col 40% da tre (e due ottime prestazioni contro il Famila, 23 e 17 punti), dati poi confermati in chiusura di stagione col Kayseri dove ha realizzato 12.9 punti in otto presenze. Al di là dell’ala lettone, la più attesa però è Charli Collier, la scelta numero 1 allo scorso Draft WNBA: la giocatrice da Texas ha fatto onde nel suo ultimo anno collegiale, con una prestazione da 44 punti e 16 rimbalzi nel "derby" contro North Texas. Con le Dallas Wings, che hanno investito sulla classe ’99 e sull’iblea Awak Kuier, sta affrontando una stagione di transizione nei “pro” in cui però ha trovato il tempo di andare in doppia cifra in tre uscite (career high 13 punti contro le Las Vegas Aces); aspettando Collier, le scledensi hanno scelto di affidarsi anche all’esperta Monika Grygalauskyte, lunga lituana di 191 centimetri, che vanta un bagaglio professionale importante sia a livello di EuroCup Women che in campo internazionale, esperienze molto produttive a Gdynia, Torun e Galatasaray.

Bel colpo della Passalacqua Ragusa sotto le plance: Ruthy Hebard può assicurare un certo peso. Pivot decisamente solida che in WNBA sta giocando buone porzioni di match con le Chicago Sky (17.4 minuti, 6.3 punti), a inizio stagione è anche andata per due volte consecutive in doppia doppia: in Europa la scorsa stagione ha trascinato in semifinale il Nesibe Aydin facendo registrare 18.8 punti di media con 11 rimbalzi. Interna di rara efficacia (tra le migliori nelle percentuali di tiro sia in WNBA che in Turchia), nella linea di successione iblea verrà dopo Hamby e Harrison: una bella responsabilità per la 23enne chicagoana.
Attendendo il rientro di Spinelli dall'infortunio rimediato al Mondiale U19, per le siciliane, è arrivata anche Milica Popovic: coach Recupido potrà contare sulla giocatrice classe 2002 specie nella fase di avvicinamento e preparazione della stagione. Popovic ha alle spalle una stagione di spezzoni nel massimo campionato ungherese, con una media di 2.3 punti e 1.5 rimbalzi di media a gara.

L’USE Rosa Scotti Empoli ha mostrato in passato di saper lavorare ottimamente sul mercato internazionale (con ottime pescate come Mathias, Smalls, Morris). Anche stavolta alla corte di coach Alessio Cioni sono arrivate straniere potenzialmente importanti come DiDi Richards, Zada William e Amalia Rembiszewska. DiDi Richards è probabilmente il profilo più noto, essendo stata scelta dalle New York Liberty con la 17 al WNBA Draft 2021: dopo una discreta carriera universitaria a Baylor, nella “Grande Mela” 9/19 da tre sinora in stagione. Ma Richards è soprattutto una lottatrice: nell’ottobre 2020 ha rimediato un infortunio terribile in allenamento, un danno non strutturato alla spina dorsale, tanto grave che i dottori le consigliano di iniziare a pensare a un’alternativa al basket.  Lei non si è arresa e a metà novembre, miracolosamente, è tornata da un infortunio molto delicato.
Zada Williams, americana classe 1996, ha iniziato da poco la sua avventura europea ma già ha alle spalle importanti successivi. La pivot è reduce da un campionato in Slovacchia con la maglia di Ruzomberok, chiuso con la vittoria del titolo, 13.5 punti e 8.6 rimbalzi di media. Anche la bacheca dei trofei di Amalia Rembiszewska è molto ricca a livello di trofei, complici le ultime due doppiette Campionato-Coppa Nazionale con l’Arka Gdynia: per lei un utilizzo medio di dieci minuti in EuroLeague Women, mentre nella lega nazionale in 14’ di media ha messo a segno 6 punti per allacciata di scarpe.

Conservativo il mercato dell’Allianz Geas che ha puntato su due conferme (Gwathmey e Graves) pescando dalle novità per sostituire la lunga Oroszova: Ivana Raca. Simile per caratteristiche fisiche alla slovacca ma forse più interna, Raca è stata scelta dalle Los Angeles Sparks al numero 28 del Draft WNBA 2021. Figlia di Dragan e Branka, entrambi ex cestisti, la giocatrice di Belgrado ha chiuso la carriera collegiale a Wake Forest come nona nella storia dell’ateneo per punti (1469) e decima per rimbalzi (705), con un’ultima annata da 16.7 punti e 9 rimbalzi.

Per la rinnovatissima Gesam Gas E Luce Lucca uno dei perni del mercato è l’innesto di Sydney Wiese. Dopo quattro stagioni WNBA con le Sparks (l’ultima con un eccellente 47% da tre), Wiese ha iniziato il 2021 con le Washington Mystics, calando per percentuali ma aumentando per minutaggio, 23’ giocati a gara. Per la sezione “altri mondi” dopo Ramat HaSharon e Sedis Basquet ha giocato sei partite nell’ultimo anno con il Rishon LeZion, evidenziando le sue doti da scorer con 18.3 punti a gara. Attenzione anche ad Agnieszka Kaczmarczyk che, oltre a possedere un nome che è l’incubo di ogni telecronista, ha una grandissima esperienza avendo militato a 32 anni con squadre come Gorzow, Lider Pruszkow, Szczecin, Wisla Cracovia, Muks Poznan, Sleza Breslavia ed Orzel Polkowice, più le Coppe Europee. Nell’ultima stagione 4.8 punti e 5.5 rimbalzi d’attacco ma un buon 57% al tiro per quella che forse non è una realizzatrice pura, ma una giocatrice che fa le “piccole cose” decisive per portare a casa i due punti.

La Limonta Costa Masnaga, dopo aver puntato su tre esordienti la scorsa stagione, ha optato per due nuovi innesti: Mikayla Vaughn, 23enne da Notre Dame, è il profilo individuato per la sostituzione di Nunn nel pitturato ed è una giocatrice interna (57% da due per le Fighting Irish) di 191 centimetri, che da senior ha messo insieme 7.6 punti e 5.4 rimbalzi. Jessica Jackson, pur possedendo anche maggior stazza (192 centimetri), è un profilo forse più completo da un punto di vista realizzativo: in Europa ha fatto molto bene con Bellinzona, PAOK, Elitzur Holon, Edremit Belediyesi (addirittura oltre i 20 punti di media) e OA Chania, nelle undici partite che hanno chiuso la sua stagione 2020/2021, 18.5 punti e 7.3 rimbalzi di media.

Robyn Parks è l’unica esordiente de La Molisana Magnolia Campobasso: una vita con la valigia in mano, è originaria del Maryland, ma ha vissuto anche in Turchia e a Guam, mentre da senior ha giocato tra Angola ed Egitto in Africa, Ungheria, Polonia e Spagna in Europa. Proprio in Spagna Parks, esterna di 183 centimetri con eccellente talento realizzativo, si è messa in mostra con la maglia di Saragozza nell’ultimo scorcio della scorsa stagione contribuendo con 13,1 a gara in una permanenza di otto gare, giocando a fianco di ex del nostro torneo come Handy, Gatling e Vanloo.

Duo di esordienti per l’Akronos Moncalieri con un sapore di esotico per la presenza della play Tainá Mayara da Paixão, giocatrice di grande estro che sostanzialmente aveva giocato soltanto in Brasile sinora. Con l’ultima maglia vestita, quella del Sesi Araraquara, è stata la miglior realizzatrice con 20.3 punti, e la miglior assistman con 5.3 confermandosi come leader della squadra. Ha vinto molto con la nazionale brasiliana (tre bronzi americani, tre ori e un argento sudamericano, un oro panamericano) e può esser una delle giocatrici più frizzanti del torneo; sottocanestro Sherise Williams promette invece grande solidità, presenza a rimbalzo e anche esperienza europea avendo giocato in Repubblica Ceca, Grecia, Russia, Bulgaria, Porto Rico dopo i quattro anni collegiali con l’ateneo di Mississipi State.

Tris di esordienti per la PF Broni 93 che ha puntato forte sul mercato slavo: Klaudia Perisa a Broni ritrova la play Elena Bestagno, dopo aver militato con lei per quattro partite col Belfius Namur nel 2019/2020. Tra il Belgio e Broni, in mezzo c’è la Spagna al Quesos el Pastor Zamarat, poi dal dicembre 2020 l’Inexio Royals Saarlouis, in Bundesliga, dove chiude con una media di 10 punti nelle 11 partite disputate: in nazionale strappa anche la prestigiosa convocazione a EuroBasket 2021. L’ala grande Nina Dedic, dal canto suo, pur essendo uscita dal giro della nazionale croata, ha chiuso un buon anno allo mentre nel campionato appena concluso allo Sleza Wroclaw, con una media di 6.9 punti e 5.4 rimbalzi giostrando sia da 4 che da 5 atipico.
Tijana Krivacevic con 196 centimetri sarà una delle lunghe di maggior stazza del torneo: 31 anni, a impressionare è la sua bacheca di trofei che comprende un Europeo U16 (2006), tre campionati ungheresi (2009, 2011 e 2015), tre Coppe di Slovacchia (2013, 2014 e 2015), due titoli slovacchi (2013 e 2014), due Middle European League (2013 e 2014), una Coppa d’Ungheria (2015) e una Supercoppa spagnola (2017).

Già menzionato l’inconveniente con Kantzy, in attesa di novità dal mercato il Fila San Martino di Lupari può puntare sul talento di Shae Kelley: nel suo passato otto partite WNBA con la maglia delle Minnesota Lynx, poi Polonia, Spagna, Porto Rico, Israele, Romania e Francia (Carolo, nella stessa annata compagna di Giorgia Sottana). In Israele l’ultima stagione con l’Elitzur Holon, chiusa a 18.3 punti e 10.6 rimbalzi a gara e con una brillante semifinale Playoff. Chelsea Mitchell ha alle spalle solo una stagione d’Europa, ma di quelle folgoranti, al KSE Targu Secuiesc, in Romania. Media di 25 punti (con un high di 39), 10.5 rimbalzi (di cui 4 in attacco), 3.7 assist e 4.1 recuperi a partita, tirando col 50% da due. Per lei anche due triple doppie nella postseason, contro Oradea (28+14+11) e il Rapid Bucarest (36+14+13).

Anche il Banco di Sardegna Dinamo Sassari punta su un duo di straniere, l'ultima annunciata davvero da pochissime ore. Jessica Shepard sarà la lunga USA chiamata, probabilmente, a sostituire Kennedy Burke nello scacchiere della Dinamo: colpo molto importante, Shepard dopo aver iniziato il college a Nebraska ha fatto le fortune di Notre Dame, con cui ha conquistato un titolo NCAA. Scelta al Draft 2019 dalle Minnesota Lynx, dopo sei gare è finita ai box per una stagione per infortunio tornando solo nel 2021, facendo registrare poco più di due punti di media in 10' di utilizzo sinora. Con lei, il PalaSerradimigni potrà ammirare la classe di Maggie Lucas, guardia classe 1991 che può vantare 72 gare in WNBA, la maggior parte delle quali con le Indiana Fever. Nell’ultima stagione in Svezia, con Lulea, ha chiuso da MVP il campionato con 19.5 punti con il 44% da tre, 3.2 rimbalzi e 1.8 assist di media. Il tiro è naturalmente una delle sue caratteristiche migliori, e su quello punterà la Dinamo: coach Restivo ha confessato di seguirla sin dal 2014, quando Lucas si è laureata Penn State e lui avrebbe voluto portarla, subito dopo, in maglia Cus Cagliari. Sette anni dopo, la firma in Sardegna ma stavolta con una nuova realtà emergente, che si cimenterà anche con la EuroCup Women: da valutare se la lunga attesa verrà ripagata con canestri e vittorie propiziate.