A2 - Cantù, Costacurta "Baldi Rossi, Burns e Moraschini base italiana per la ripartenza"

La rivoluzione tecnica sulla panchina di Cantù, con i nuovi coach Nicola Brienza e Michele Carrea, ha risparmato soltanto uno dei precedenti allenatori: Mattia Costacurta, confermato secondo assistente dell’Acqua S. Bernardo e responsabile della Under 19 al PGC. Le sue parole a La Provincia di Como, nelle quali non possono mancare una considerazione sulla serie A persa in finale con Trieste e su come e con quali ambizioni la squadra si presenterà ai nastri di partenza della stagione 2024-25.
La conferma. "Sono felice di proseguire l’esperienza con la prima squadra, e se questa avventura proseguirà, mi sento di ringraziare la società per la fiducia e anche Brienza, che ha dato il suo benestare. E sono felice anche di poter lavorare con Carrea, che conoscevo di nome da molti anni, ma con cui non ci siamo mai incrociati."
La finale playoff quali ricordi lascia. "In termini assoluti, quando si finisce una stagione da finalisti playoff, dopo aver vinto la concorrenza di tante squadre arrestate, non si può dire che sia una stagione negativa. Ma mi rendo conto che qui la situazione sia un po’ particolare: il rammarico rimane, dispiace essere ancora in A2 dopo aver intravisto l’orizzonte. Come me lo spiego? Ci sono anche gli avversari, e noi abbiamo affrontato una Trieste già forte di suo e in un momento positivo. Ma ora ci riproviamo, con tutte le nostre forze."
In arrivo una stagione complessa, ma attrezzati. "Spero personalmente in un’annata di crescita positiva e credo ci siano tutti gli ingredienti affinché questo si possa avverare. Sul campo, sappiamo già che sarà l’ennesima stagione durissima. Faremo i conti per la prima volta con il girone unico, con tante squadre che stanno allestendo roster competitivi: i nomi sono lì da guardare, sarà un’A2 di altissimo livello. Ma non vediamo l’ora di iniziare: premesso che sono andati via due ottimi giocatori e due ottime persone (Bucarelli e Nikolic, ndr), dico però che ripartiamo con una br forte: Baldi Rossi, Moraschini e Burns. Il parco italiani è stato definito, mi pare un’ossatura molto buona."