A2 - Brienza: «Questa partita resterà nella storia del Pistoia Basket»
Nicola Brienza e la Giorgio Tesi Group Pistoia hanno festeggiato ieri sera a Casale la vittoria nella decisiva Gara 5 della serie contro Cantù che permette loro di avanzare alle finali del Tabellone Argento di Serie A2, dove a attenderli c'è Torino. «Questa partita resterà nella storia del Pistoia Basket. Abbiamo giocato una serie pazzesca – ha detto coach Brienza in conferenza stampa, come riportato da PistoiaSport – In gara 2 abbiamo sbagliato qualcosa ma siamo stati in partita. I ragazzi sono stati pazzeschi, ci hanno una messo una voglia incredibile. Devo fare loro dei grandi complimenti. Siamo in finale e vogliamo continuare a sognare. Aspettiamo i pistoiesi al PalaCarrara per darci una spinta contro Torino. Fattore campo? Torino ha espugnato il parquet di Treviglio, il fattore campo fa la differenza ma affronteremo una squadra che ha le qualità per venire a giocarsela. Il livello è altissimo, dobbiamo fare qualcosa in più a questo punto».
Un apporto importante è arrivato da parte di tutti, anche dalla panchina. «La nostra caratteristica principale è che siamo una vera squadra. I nostri americani hanno talento per segnare, ma noi vinciamo grazie a giocatori come Pollone, Della Rosa e Del Chiaro. Crediamo fermamente in quello che facciamo. Cosa significa eliminare Cantù? Cantù rialzerà la testa e l’anno prossimo si presenterà di nuovo ai nastri di partenza della stagione come la squadra da battere».
Ha parlato anche Carl Wheatle, autore di 15 punti. «Eravamo fiduciosi dopo le due gare a Pistoia. Sapevamo di avere un’opportunità unica. Siamo venuti con la mentalità giusta e adesso siamo davvero contenti. Il gruppo e la difesa sono state le nostre armi fin dall’inizio, l’apporto della squadra è fondamentale e questo ci ha portato a fare la differenza. In vista della finale cerchiamo di recuperare gli acciaccati, ma bisogna andare oltre i problemi fisici. Saccaggi ci darà una grande mano. Riposiamoci e concentriamoci sulla prima partita. Torino? La studieremo bene. Quel che è certo è che voglio vedere un PalaCarrara esplosivo e pieno».