LBA - Valerio Bianchini "Questa pallacanestro noiosa e ripetitiva"

LBA - Valerio Bianchini "Questa pallacanestro noiosa e ripetitiva"

Valerio Bianchini segue poco il campionato di serie A 2021-22: "A Roma non ci sono squadre nella massima categoria. C'è solo la tv, che è abbastanza noiosa" spiega nell'intervista concessa al Corriere Adriatico. Ecco il suo pensiero su basket degli Anni '20 del nuovo millennio.

Le manca? No, assolutamente, non questa. È diventata come la pallavolo, ripetitiva. Si vedono sempre le stesse azioni, all'interno c'è la prodezza del singolo ma il gioco è molto diverso rispetto al passato. L'importante è che piaccia alla gente che va bene lo stesso.

Questa Vuelle di Banchi. L'ho vista poco ma apprezzo molto coach Luca Banchi. Lo stimo, è intelligente, preparato, è un ottimo allenatore. Per Pesaro è stata buona scelta, la decisione di andare su un tecnico del genere è importante per Pesaro: gli ingredienti sono limitati, almeno che ci sia un cuoco bravo. Uno sguattero in cucina sarebbe un problema.

Scudetto 1988, un bel ricordo in vista di domenica 13 febbraio. Certamente, anche perché è stato uno scudetto contro tutti, compresi i pesaresi a volte. A quei tempi i giocatori permanevano nelle società, ora ogni anno si cambiano tanti atleti e finisci per fare le stesse cose perché quelle si sanno fare. Gli allenatori ogni stagione devono ricominciare da capo e così non si accumula esperienza. La pallacanestro era un gioco complesso, ora è diventato molto semplice.

Salvezza. Il destino di Pesaro era quello, una sterzata forte l'ha data Repesa, che con la sua personalità ha indotto la società ad aprirsi al rischio, dopo una vita da centromediano. Andandosene lui, si è creata una situazione complicata, prima che arrivasse Banchi.