Il flop NBA Ben Simmons non trova una squadra disposta a farlo giocare

La stella australiana della NBA Ben Simmons è stata definita la più grande delusione che la NBA abbia prodotto in questo secolo. A 29 anni, è senza un club e si sta trovando di fronte alla prospettiva che la sua carriera finisca molto prima di quanto chiunque si aspettasse. L'analista NBA Bill Simmons è arrivato persino a posizionarlo sopra ogni altro fallimento del draft degli ultimi 25 anni, definendo la sua caduta la più sconvolgente di tutte (atterrato comunque su una valanga di soldi: $203.356.689, secondo i calcoli di Spotrac). Un verdetto brutale su un ex numero 1 la cui carriera è evaporata dopo il famigerato crollo nei playoff del 2021 contro Atlanta.

Il percorso NBA di Simmons è iniziato con grandi aspettative quando è stato scelto con la prima scelta del draft 2016. Dopo aver saltato la sua prima stagione per un infortunio al piede, ha vinto il titolo di Rookie of the Year nel 2018 ed è stato presentato come la prossima superstar, potendo giostrare su quattro ruoli. Tra il 2018 e il 2021 ha partecipato a tre All-Star Games, una squadra All-NBA e due All-Defensive First Team, diventando il nucleo della difesa di Philadelphia. Anche allora, la sua riluttanza a tirare in sospensione e le difficoltà sulla linea dei tiri liberi crearono un dibattito costante sul suo limite nei playoff. Tutto è cambiato dopo le semifinali della Eastern Conference 2021 contro Atlanta, dove ha segnato solo tre field goal nel quarto quarto in sette partite.

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