Gazzetta: «La nuova Italia fa flop. Battuta dall'Islanda davanti a Polonara»

Gazzetta: «La nuova Italia fa flop. Battuta dall'Islanda davanti a Polonara»
© foto di Canu/Ciamillo

«La nuova Italia fa flop. Battuta dall'Islanda davanti a Polonara» titola La Gazzetta dello Sport. "La presenza di Achille Polonara a fianco dell'Italia porta la luce, il risultato la spegne. La sconfitta in casa con l'Islanda è un buco nell'acqua che mette subito in santissima le qualificazioni mondiali. Non finisce come nelle favole la prima di Luca Banchi sulla panchina azzurra, non ha la bacchetta magica che serviva dopo tre allenamenti, ma importava vincere più del come, e quando si intravedeva lieto fine, la Nazionale si è incartata", il commento del quotidiano. Il finale: "Avanti 75- 74 a 78" dalla fine, Della Valle ha sbagliato due liberi su tre, in difesa Petrucelli ha lasciato un gioco da tre punti all'indemoniato Fridriksson (29 punti). A -1, Della Valle ha cercato Tessitori che ha perso palla. Graziati da una persa finlandese, Tonut in contropiede ha fallito il sottomano. Dopo il 2/2 ospite, Baldasso ha cercato la tripla del pari, trovando il 7° errore su 10 tentativi. Game over.".

Il ritorno di Achille Polonara - "Partito alle 16 da Bologna («Il viaggio più lungo dall'intervento»), 63 giorni dopo il trapianto di midollo osseo, e tanta paura in mezzo, Polonara da capitano non giocatore ha voluto esserci. Mascherina e cappello mimetico, è sbucato dagli spogliatoi a 25 minuti dal via, meravigliando il palazzo, tutto in piedi finché non ha raggiunto il suo posto nell'angolo vicino alla panchina azzurra: a sinistra la compagna Erika, poi Spissu, e a destra il presidente Petracci con Poeta. A salutare Achille tutti gli azzurri durante il riscaldamento, e poi tutti i big del basket presenti. E alla fine Achille dice che gli ha fatto bene: «Molto, aver avuto un'accoglienza del genere è stato incredibile, mi tremavano le gambe». La chiacchierata con la squadra: «Ho detto ai ragazzi che se sono qui è perché sono gli italiani più forti, sono orgoglioso di loro. E sono fortunatissimi a fare parte di questo gruppo, io avevo l'obiettivo delle 100 presenze e mi sono fermato a 94». Con l'idea di tornare in azzurro? «Me lo auguro, ma adesso la cosa che conta di più è la salute»".