Varese ritrova il "Bullo": Bulleri, da ex capitano a condottiero di Sassari

La Pallacanestro Varese, pronta a scendere in campo oggi per la prima della nuova stagione di LBA, e si troverà di fronte a un volto familiare con una storia ricca di successi. L'avversario di giornata è infatti la Dinamo Sassari, guidata da un ex biancorosso d'eccezione: Massimo "il Bullo" Bulleri. Dopo un percorso che lo ha visto prima chiudere la carriera da giocatore proprio a Varese e poi iniziare quella da allenatore come assistente, Bulleri ha scalato le gerarchie fino a guadagnarsi il ruolo di capo allenatore dei sardi. Il suo debutto da head coach in Serie A avvenne cinque anni fa, ironicamente, proprio sulla panchina dell'OJM, che ritrova oggi da avversario. La sua storia a Masnago è un intreccio di ritorni e sfide, culminato con la salvezza conquistata nella travagliata stagione 2020-21, segnata dal Covid e dalla ultima presenza da giocatore di una leggenda come Luis Scola.

La carriera di Bulleri, sia da giocatore che da allenatore, è un esempio di resilienza e capacità di reinventarsi. A Varese, da giocatore, arrivò quasi per caso nel 2016, chiamato da Claudio Coldebella come aggregato agli allenamenti. Aveva 38 anni, e convinse tutti a suon di prestazioni a dispetto dell'età. La sua leadership fu fondamentale per la salvezza di quella stagione. Lasciò il club dopo l'esperienza da assistente nel 2019 approdando in A2 a Ravenna, ma tornò a settembre 2020 come sostituto di Caja e rimase fino a maggio 2021. Nonostante le successive parentesi a Ravenna e Orzinuovi in A2, poi al Limoges in Francia, è a Sassari che ha trovato la sua consacrazione, dimostrando di essere un allenatore solido e affidabile. La riconferma fino al 2027 è la prova della fiducia che la società sarda ripone in lui. Quello di oggi non è solo un match, ma un vero e proprio "ritorno a casa" per il "Bullo", un'occasione per onorare il suo passato in biancorosso.