Trapani Shark, Repesa: «Vittoria di voglia e orgoglio, ma serve più maturità»

Jasmin Repesa ha parlato dopo la vittoria della sua Trapani Shark nella prima partita della stagione a Trieste (87-91): "Un'altra partita come quella dell'anno scorso molto bella da vedere. Abbiamo aperto la partita molto bene, con una buona difesa, canestri facili in contropiede, muovendo bene la palla. Peccato per gli ultimi tre minuti del primo tempo che non ci stanno, non possiamo permettere triple facili da tre. Non parlo della tripla di Ross, ma delle triple che hanno subito Alibegovic e Hurt non accettabili. Secondo me dopo 20 minuti meritavamo di avere un vantaggio migliore. Nel terzo quarto benino, peccato dopo aver toccato il +15 per due o tre errori clamorosi in difesa, e gli abbiamo permesso di prendere fiducia. Secondo me abbiamo vinto meritando, ma per il futuro è importante ricordarsi che bisogna uccidere la partita, gestendola con più maturità rispetto stasera".
Qualche errore di troppo
"Si poteva chiudere più facilmente, con tutto il rispetto per Trieste. Ma gli abbiamo permesso con una persa, con un tiro affrettato, con una esecuzione fatta male, senza un extrapass... Ma questi errori sono tipici delle squadre nuove, dove ci sono nuovi giocatori che si cercano tra loro. Noi abbiamo avuto idee chiare su dove attaccare, dove difendere. Ogni partita è diversa, i giocatori si devono adeguare. In questa partita non possiamo permettere due rimbalzi in attacco, uno dopo un tiro libero. Errori che non si possono permettere. Ma questa è la prima partita che mai è stata in dieci durante la preseason, per le Nazionali e qualche acciacco. Siamo rimasti uniti, abbiamo continuato a lavorare bene. Andiamo avanti provando a crescere, perché la prestazione di stasera non è stata di altissimo livello, se non per voglia e orgoglio. Dal punto di vista di qualità di gioco, tante cose da fare meglio".
Brutte percentuali da tre punti
"Stasera ci mancava JD Notae, l'anno scorso contro Trieste segnò tre triple da otto metri. Un tiratore vero. Ma abbiamo tiratori veri, come Ford. Ma anche gli altri. Solo che è importante sottolineare che serve fiducia, la palla si deve muovere, e prendere ognuno tiri con grande fiducia. I buoni tiri non si rifiutano, altrimenti diventa difficile per tutta la squadra".