Trento, Peyton Aldridge: "Cresce la nostra chimica in una grande organizzazione"
Classe '95, originario dell'Ohio, l'ala grande statunitense Peyton Aldridge è alla sua seconda esperienza in Italia: uscito da Davidson e undrafted nel 2018, aveva vestito la maglia della Vanoli Cremona prima di una lunga esperienza in Turchia. Ormai vero conoscitore del basket europeo, getta acqua sul fuoco dei facili entusiasmi che si sono accesi a Trento dopo gli ultimi risultati, dalle pagine del T Quotidiano: "Ciò che conta maggiormente in campionato e in coppa è la continuità. Sinora non abbiamo fatto nulla, dobbiamo rimanere sul pezzo sapendo che ogni tre giorni scenderemo in campo per costruire il nostro futuro."
Aquila Trento, un'ottima scelta per la carriera. "Sono molto soddisfatto della mia scelta, immaginavo che tipo di realtà avrei trovato perché avevo avuto modo di confrontarmi con miei colleghi che sono passati da Trento. In tutta sincerità però non pensavo si trattasse di un club così organizzato e ambizioso. Noi atleti dobbiamo pensare solo a quanto avviene sul parquet, per tutto il resto c'è l'organizzazione bianconera che è davvero più che efficiente. Sono soddisfatto di quanto sto facendo, allo stesso tempo credo di poter crescere ulteriormente. Abbiamo cominciato a lavorare insieme a metà agosto con un gruppo di giocatori che praticamente non si conosceva tra loro, creare la giusta chimica è fondamentale e direi che siamo sulla strada giusta."
Sguardo sulla Coppa Italia, con le idee molto chiare. "Domenica ci aspetta una sfida estremamente insidiosa, chi pensa che andare al PalaBigi sarà semplice commette un errore imperdonabile. È vero che Reggio Emilia occupa l'ultimo posto in classifica con sole 2 vittorie e ben 9 sconfitte, ma è altrettanto vero che può contare su giocatori di talento. Per noi chiudere tra le prime 8 l'andata e avere così accesso alle final eight di Coppa Italia rappresenterebbe una gioia enorme soprattutto considerando che siamo i detentori del trofeo."