Max Menetti e il derby Udine-Treviso "Importante per entrambe ma non ancora decisivo per la salvezza"

Alma Pellegrini e Max Menetti
Alma Pellegrini e Max Menetti
© foto di Rossi/Ciamillo

E' rimasto a inizio stagione 2025-2026 a guardare dalla finestra le cose che accadono in serie A per poi entrare a far parte del gruppo di talent della LBA per il lancio della televisione della Lega, una esperienza di cui dice: "Molto positiva, c'è un livello di professionalità molto alto grazie ad Alessandro Mamoli e l'azienda Deltatre. Tutto il gruppo di lavoro è motivato a valorizzare questo nuovo prodotto." 

Adesso Max Menetti, friulano di Palmanova ed ex allenatore della Nutribullet Treviso, è chiamato a dire la sua alla vigilia della dodicesima di campionato che, domenica 21 dicembre alle ore 17:00, propone la sfida al PalaCarnera tra Old Wild West Udine e la sua Treviso. Le sue parole dalle colonne del Messaggero Veneto.

Quanto pesa questo derby triveneto. "Siamo appena a un terzo della stagione regolare, quindi non è una partita decisiva. Detto che tutte le partite sono importanti, credo che entrambe vorrebbero dare continuità ai risultati recenti: se Udine vince sale a tre vinte nelle ultime quattro, una bella svolta in un campionato condizionato finora da vari problemi (infortuni, la sospensione di Hickey). Treviso, invece, è partita male e si è appena sbloccata."

Come cambia l'Apu con l'innesto di Christon e l'uscita di Hickey? "Nella sfortuna Udine è stata fortunata a colmare subito un vuoto, e non è scontato perché tutti stanno cercando i cosiddetti "handler". Christon è diverso da Hickey, ma può dare una grossa mano come si è visto contro Napoli, anche per ché Vertemati l'ha inserito nel modo giusto. Il vero cambiamento è la perdita di un giocatore cardine dell'ultimo anno e mezzo: serve tempo per assestare le nuove dinamiche."

Come cambia invece Treviso con gli arrivi di Pinkins e Radosevic? Probabilmente non c'è un cambio radicale nel modo di stare in campo. I due nuovi portano esperienza ed energia positiva che serve perché, quando inizi così male si crea una certa negatività. Domenica scorsa Treviso è stata brava ad approfittare con grande concretezza dei problemi di Cantù in trasferta."