Trapani Calcio, la Corte dei conti ha avviato un'indagine sui fondi

Trapani Calcio, la Corte dei conti ha avviato un'indagine sui fondi
© foto di Ciamillo

Il Trapani Calcio di Valerio Antonini, patron anche della Trapani Shark, al centro di un'indagine della Corte dei Conti. Secondo La Repubblica, l’indagine è affidata alla sezione di controllo della Corte, guidata dal procuratore Giuseppe Zingale, e riguarda il contributo da 300mila euro assegnato tramite l’assessorato al Turismo, con la motivazione “promozione territoriale”. "Dalla procura regionale della sezione di controllo, guidata dal procuratore per la Sicilia Giuseppe Zingale, filtra che l’indagine sarebbe in corso da tempo e che non è ancora in dirittura d’arrivo", scrive il quotidiano. 

La vicenda dei finanziamenti regionali erogati a un club sportivo siciliano si concentra sul progetto denominato "Trapani Invittissima", presentato alla Regione Sicilia come iniziativa di valorizzazione territoriale per il periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024. Il piano decennale lega una serie di attività al calendario sportivo della squadra, trasformando le partite casalinghe e le trasferte tra Serie D e Serie C in strumenti di "visibilità territoriale" e marketing. A sollevare nuovamente il caso, all'inizio di settembre, è stato il deputato di Controcorrente, Ismaele La Vardera, che ha inanellato un elenco di spese contestate per un totale di circa 375 mila euro. Tra le voci più significative emergevano 130 mila euro per trasferte (di cui ben 67 mila per voli in jet), 67 mila euro per vitto e alloggio, e 128 mila euro per materiali e forniture. L'atto d'accusa del parlamentare ha evidenziato che di queste spese, 294 mila euro sono state rimborsate dalla Regione Siciliana, denunciando come l'ingente stanziamento fosse destinato a una squadra di calcio, "la stessa dove c’è come consulente il figlio del presidente Schifani e che, con i fini “collettivi” c’entra ben poco".

Le accuse politiche di La Vardera hanno rapidamente innescato un'inchiesta contabile e giudiziaria. Il deputato aveva già dichiarato di essere stato ascoltato dalla Corte dei conti, alla quale aveva chiesto formalmente di fare luce sulla vicenda. A sostegno, è giunto l'intervento del Codacons, che ha dato mandato al suo ufficio legale di presentare un esposto alla Corte dei Conti, nonché due denunce analoghe alle Procure di Palermo e Trapani. La situazione è ora sfociata in una conferma ufficiale: i giudici contabili stanno verificando i contorni del caso, per il quale la Regione potrebbe essere chiamata a rispondere di un eventuale danno erariale.