Scandone al muro: Avellino dovrà ripartire con un'altra società

Scandone al muro: Avellino dovrà ripartire con un'altra società

Nonostante la buona iniziativa del sindaco Festa e del versamento di 20.000 euro, la Scandone va verso l'esclusione anche da campionato di serie B, visto che a oggi non si possono dare garanzie di esistenza in vita quando i commissari del Tribunale saranno pienamente operativi. Oltre a debiti, lodi in arrivo, vicende giudiziarie della Sidigas che sono fardelli inaccettabili per la FIP.

Dalla Federazione però arriva considerazione per la lunga e gloriosa storia del basket ad Avellino. Trapela quindi l'intenzione di concedere una sorta di wild card che potrebbe essere raccolta dal Basket Club Irpinia, già iscrittosi alla serie C Gold, e le trattative tra i soggetti interessati dall'attivismo di Ciro Melillo, attuale presidente onorario della Felice Scandone, potrebbero dare risultati importanti già in giornata.

In alternativa, corre voce che sia stata interessata la Virtus Arechi Salerno per un trasferimento della società in Irpinia attraverso l'azione dell'avvocato Dino Preziosi, ex direttore generale dell'Air. Da una parte sarebbe un peccato, visto il grande interesse che ha suscitato in quella città l'attività del club del presidente Renzullo. Domani, come è noto, il Consiglio Federale si riunirà per definire l'assetto dei campionati e sapremo con certezza come sarà andata a finire.