Giannis Antetokounmpo difende Myles Turner dopo i fischi dei tifosi dei Pacers
Giannis Antetokounmpo ha deciso la sfida tra Milwaukee Bucks e Indiana Pacers con un jumper da 17 piedi sulla sirena, regalando ai suoi la vittoria per 117-115 al Gainbridge Fieldhouse. Il due volte MVP ha chiuso con una prestazione dominante da 33 punti, 13 rimbalzi e 5 assist, tirando con un eccellente 66,7% dal campo. Un finale da campione per il leader dei Bucks, che ha preso in mano l’ultimo possesso e ha segnato il canestro decisivo allo scadere.
Milwaukee era sotto di 11 punti a sei minuti dalla fine, ma ha completato la rimonta grazie a un layup di Aaron Nesmith che ha pareggiato i conti a 14.6 secondi dalla fine. Poi è salito in cattedra Antetokounmpo, che ha gelato il pubblico di casa con il suo tiro vincente dalla punta dell’area. La partita ha segnato anche il ritorno di Myles Turner a Indianapolis da avversario: il lungo, ora in maglia Bucks, ha chiuso con 9 punti, 7 rimbalzi e 5 stoppate, ma è stato fischiato per tutta la serata, anche durante il tributo prepartita.
Nel post-partita, Antetokounmpo ha difeso il compagno: “Giocare 10 anni nella stessa franchigia è raro. Myles è il miglior stoppatore della storia dei Pacers e non meritava quei fischi. Anche se non lo dice, so che ci è rimasto male.” Il greco ha sottolineato l’importanza di sostenere i propri compagni, elogiando la leadership e la dedizione di Turner. Che a sua volta ha commentato: "È stato demoralizzante e frustrante. Dai dieci anni della tua vita, il tuo sangue, il tuo sudore, le tue lacrime, accetti di prendere meno soldi, sopravvivi alle voci di mercato... Cerchiamo di fare tutto ciò che è giusto e le cose vanno male. Va bene. Accetto senza dire nulla." Una vittoria dal sapore speciale per Milwaukee, che dimostra ancora una volta la sua forza nei momenti decisivi.