Il 4 novembre 1989, David Robinson lasciò la Marina per approdare nella NBA
Il 4 novembre 1989 segna una data storica per i San Antonio Spurs: David Robinson, prima scelta assoluta al Draft 1987, fa finalmente il suo debutto in NBA dopo due anni di servizio nella marina americana. A differenza di altri numeri uno come Greg Oden, Blake Griffin o Ben Simmons, costretti a rinviare l’esordio per infortuni, Robinson ha rispettato una promessa personale prima di vestire la maglia degli Spurs. La franchigia texana ha atteso con pazienza, e la ricompensa è stata immediata.
Alla sua prima partita, contro i Los Angeles Lakers campioni in carica, Robinson incanta i 15.868 spettatori con 23 punti, 17 rimbalzi e 3 stoppate, contribuendo alla vittoria per 106-98. Il suo compagno Terry Cummings lo elogia: “David è ancora in fase di apprendimento, ma sarà un grandissimo. Non ho mai visto un lungo muoversi come lui.” Nonostante l’emozione e qualche problema fisico in avvio, il pivot dimostra subito di essere pronto per il grande palcoscenico.
La stagione da rookie di Robinson sarà straordinaria: 24.3 punti, 12 rimbalzi e 3.9 stoppate di media. Il suo impatto è immediato, tanto da trasformare gli Spurs in una squadra competitiva, guadagnarsi la convocazione all’All-Star Game e vincere il premio di Rookie dell’anno. Un esordio memorabile per “The Admiral”, che ha scritto una delle pagine più affascinanti della storia NBA e di cui Victor Wembanyama ne è già sicuramente il degnissimo erede.