Nikola Jokic dominante, Westbrook e i Kings cedono ai Nuggets
I Denver Nuggets conquistano una preziosa vittoria casalinga contro i Sacramento Kings, imponendosi 130-124 in una gara mai realmente in discussione. Nikola Jokic è stato il protagonista assoluto della serata, firmando il suo massimo stagionale con 34 punti e 14 assist. Nonostante abbia catturato solo 4 rimbalzi, il minimo stagionale, il centro serbo ha registrato almeno una doppia doppia in tutte le sei partite disputate finora. Denver ha così esteso a sei la striscia di successi consecutivi contro Sacramento, iniziata nella stagione 2023-24.
Aaron Gordon ha aggiunto 20 punti al bottino dei Nuggets, mentre Christian Braun ha brillato con 21 punti, riscattando la prestazione opaca contro Portland. I Kings hanno avuto sette giocatori in doppia cifra, tra cui Russell Westbrook, autore di 26 punti e 12 rimbalzi, entrambi massimi stagionali. L’ex Nuggets è stato accolto con un’ovazione dal pubblico durante il primo timeout, in segno di riconoscimento per la sua stagione 2024-25 a Denver, chiusa con una media di 13.3 punti in 75 gare e 11.7 nei playoff.
Il coach dei Nuggets, David Adelman, ha elogiato Westbrook prima del match, sottolineando il suo contributo decisivo nella serie contro i Clippers. Jokic ha segnato 15 punti già nel primo quarto, quando Denver ha toccato il +12. Sacramento ha provato a rientrare nel quarto periodo, arrivando fino al -6 (110-104), ma il ritorno in campo di Jokic ha chiuso i conti: tripla, assist per Bruce Brown e due layup, seguiti da una rubata e un altro canestro che hanno fissato il punteggio sul 130-117 a 2:37 dalla fine.
Denver ha mostrato solidità e controllo per tutta la gara, confermando il proprio stato di forma. I Kings, invece, dovranno reagire rapidamente in vista della sfida contro Golden State di mercoledì. I Nuggets proseguiranno la loro serie di quattro partite casalinghe affrontando i Miami Heat, sempre mercoledì. Con un Jokic in questa forma e un supporting cast in crescita, Denver si conferma tra le squadre più temibili della Western Conference.