Cade Cunningham domina un Morant svogliato, Detroit batte Memphis
Il ritorno di Ja Morant dopo la sospensione per le sue dichiarazioni sul coach Tuomas Iisalo era atteso come una prova di forza. Invece, il leader dei Grizzlies è apparso svogliato e poco incisivo. Nonostante abbia chiuso con una doppia doppia (18 punti e 10 assist), la sua prestazione è stata deludente e ha palesato mancanza di energia e coinvolgimento, soprattutto in difesa. Al contrario, Cade Cunningham ha brillato con 33 punti (12/20 dal campo, 3/6 da tre) e 8 assist, guidando i Pistons con autorità nel finale di gara.
Detroit ha preso il controllo sin dal primo quarto, dominando nel pitturato (25-32) e approfittando di una Memphis poco aggressiva nonostante il fattore campo. Dopo l’intervallo (48-58), i Grizzlies hanno provato a reagire con due triple di Jaren Jackson Jr e una schiacciata di Jock Landale su assist di Morant (56-60), ma la fiammata è durata poco. Isaiah Stewart ha acceso la scintilla per i Pistons con una serie devastante: tap-in, schiacciata, assist per Duncan Robinson e tripla personale per un parziale di 12-0 che ha portato il vantaggio a +21 (62-83).
Memphis ha provato a rientrare nel terzo quarto grazie a Spencer, Coward e Jackson Jr (74-83), e nel quarto periodo è arrivata fino al -3 (100-103) con un 3-punti di Coward e un gioco da tre punti di Jackson Jr. Ma nel momento decisivo, Detroit ha affidato il pallone a Cunningham, che ha risposto da leader: due liberi, un lay-up e un tiro dalla media distanza sulla testa di Morant hanno chiuso la partita (103-109). Il sigillo finale è arrivato con una tripla di Cunningham e due punti di Stewart, che ha così festeggiato il suo record personale di 26 punti.
La serata perfetta per Detroit si è conclusa con la vittoria per 114-106. Ja Morant ha deluso con un 5/16 al tiro (0/4 da tre), cinque palle perse e poca presenza difensiva. Cade Cunningham ha dimostrato maturità e leadership, mentre Isaiah Stewart ha dominato con 26 punti, 14 rimbalzi, 4 assist e 4 stoppate. Memphis, già penalizzata dagli infortuni di Scotty Pippen Jr e Ty Jerome, dovrà ritrovare il suo spirito competitivo per invertire la rotta.