È polemica dopo una gara di Under 17 in Veneto terminata 210-3

È polemica dopo una gara di Under 17 in Veneto terminata 210-3

Diventa un caso una partita di Under 17 Silver in Veneto conclusasi sul 210-3. La Polisportiva Casale ha travolto la Polisportiva Mogliano Veneto Bianco, e a "far esplodere la polemica è la foto della squadra di Casale pubblicata sui social dopo il trionfo. Un’immagine festosa che, vista alla luce del passivo inflitto agli avversari, ha scatenato qualche commento indignato: «Vergognatevi, anche la foto vi fate!» o «Grande esempio di sportività», scrivono in molti", scrive il Corriere del Veneto. Non sono mancate le reazioni: "Da lì, l’intervento della Federazione Italiana Pallacanestro di Treviso è inevitabile: sono state avviate immediate verifiche per capire cosa sia realmente successo. I primi riscontri mostrano che il Mogliano Veneto Bianco era già reduce da pesantissime sconfitte nelle settimane precedenti: 157-13, 81-16, 112-19, 118-10".

Reazioni - Il presidente della Polisportiva Casale Alessandro Zorzi non ci sta: «Io vengo dal rugby - spiega il numero uno del club trevigiano - e mi è stato insegnato che il rispetto per l'avversario lo si dimostra giocando al massimo delle proprie possibilità. È più umiliante giocare al massimo delle proprie potenzialità e stravincere, oppure fermarsi e rinunciare a giocare? La Fip metta una regola che l'arbitro può interrompere una partita in caso di manifesta superiorità. Non capisco perché stavolta sia stato sollevato il caso e quando il Mogliano ha perso 157-13 andava tutto bene». Zorzi prosegue: «Cosa avrebbero dovuto fare i ragazzi? Mettersi le mani in tasca e smettere di giocare? Col Mogliano abbiamo sempre avuto ottimi rapporti e comprendiamo perfettamente il fine di far giocare ragazzi di tutti i livelli, ma se dopo pochi minuti la partita è già finita e questo si ripete, come avvenuto a Conegliano e persino contro la loro stessa gemellata, forse dovrebbero scattare altre riflessioni. Va valutata l'opportunità di iscrivere squadre di questo livello se poi ogni settimana i punteggi finali si presentano con divari astronomici e i ragazzi sono costretti a subirli in continuaziione».

Il presidente della FIP Treviso Fabio Coldebella: «Una volta vinta la partita, che la si vinca 50-3, 100-6 o 150-10 cosa può cambiare? Che senso ha andare avanti dopo aver raggiunto, anche con uno scarto ampio, il proprio risultato? Ci vuole buon senso anche in situazioni come questa». Nessun commento dalla FIP regionale,