Sandro Gamba: "L'Armani ha le armi per la doppietta con Real e Virtus"

Sandro Gamba: "L'Armani ha le armi per la doppietta con Real e Virtus"
© foto di Savino Paolella

Ecco l'intervento di Sandro Gamba, che torna a parlare di Olimpia Milano e pallacanestro italiana ed europea sulle colonne dell'edizione milanese de La Repubblica, in una settimana che offre due confronti decisivi per le classifiche di EuroLeague e Serie A. 

"È una doppietta mica da ridere, quella in arrivo. Madrid e Bologna, Real e Virtus, in entrambi i casi le seconde in classifica, ma attenzione: gli spagnoli, se vincono stasera (recupero della 24a in casa dell'Efes, ndr), agganciano l'Olympiacos in testa all'Eurolega; e la Segafredo ha gli stessi punti dell'Aimani in Serie A.

È la storia della pallacanestro, è il meglio che c'è in giro oggi e servirà un'Olimpia al meglio per provarci. E sono sicuro che l'ambizione della mia Milano sia quella di timbrare due vittorie: per tradizione, per potenziale finalmente espresso, per obiettivi stagionali. Sì, anche la coppa. Non credo proprio che qualcuno si tirerà indietro finché ci sarà uno spiraglio.

Il dato sotto gli occhi di tutti noi appassionati in quest'ultimo mese è il miglioramento qualitativo dell'Armani. Segna di più, gioca meglio e un'altra cosa, decisiva: ha acquisito il cambio di passo, sa accelerare i ritmi, sa correre con intelligenza sia quando fa contropiede primario che quando gioca in transizione, trovando ottimi tiri e non incasinandosi più come facevano nei tre mesi terribili.

La qualità è finalmente all'altezza del potenziale. I due playmaker sono intelligenti, e lo si sapeva, e hanno trovato un affiatamento immediato, e questo lo si sperava. Si integrano benissimo, mi ricordano i miei Aldo Ossola e Dodo Rusconi ai tempi di Varese: diversi nello stile, simili nella gestione del ritmo.

E c'è un play occulto in più in Baron, guardia che conosce la pallacanestro e gli spazi: guardatelo mentre si muove sulla riga di fondo, sul perimetro, senza palla, quando riceve e va dentro trovando lo scarico giusto per il compagno. È un'arma in più, non solo quando segna da tre.

Torniamo alla doppia supersfida. Detto che l'Olimpia non deve più temere le partite ad alto punteggio, perché adesso può competere su quel terreno lì, le chiavi per portare a casa il risultato saranno sempre in difesa e saranno diverse.

A Madrid, contro una squadra che può soffrire in regia, Milano farà bene a pressare, ad alzare la sua prima linea per rallentare la circolazione di palla e far arrivare la palla ai lunghi il meno e il più tardi possibile. Perché in area il Real si fa preferire. E occhio a rimbalzo.

Contro la Segafredo la tentazione sarebbe quella di dare un occhio di riguardo ai due grandi attaccanti, Belinelli e Teodosic, lasciando magari un metro in più ai loro compagni. Sbagliato: ci vorrà difesa di squadra, corale, continua, con raddoppi e trappole"