Tessitori, che parole per Spahija: «Il coach più importante della mia carriera»

Intervistato sul “Corriere dello Sport”, Amedeo Tessitori ha parlato del buon momento della sua Umana Reyer Venezia: “Raccogliamo i frutti del tanto lavoro che da questa estate caratterizza i nostri allenamenti. Festeggiamo il Natale con una nuova vittoria e siamo lassù. È un bel regalo che ci siamo fatti e che giriamo ai nostri tifosi. Non c'è però tempo per fermarci. Ripartiremo contro Brescia, una delle squadre più in forma. Siamo alla Final Eight di Coppa Italia. È importante visto che lo scorso anno ne eravamo rimasti fuori”.

Tessitori ha anche sottolineato le qualità di coach Spahija, che ritiene essere il coach più importante della sua carriera: “Con il coach lavoro da tre anni e mezzo. Ormai ci capiamo con uno sguardo. Non è stato sempre così ma giorno dopo giorno siamo entrati in perfetta sintonia. Mi sta facendo migliorare e diventare un giocatore sempre più completo. Lo ritengo il coach più importante della mia carriera. E non lo dico per piaggeria ma perché ne sono assolutamente convinto”. Amedeo è ormai una bandiera di Venezia: “Amo questa città e ringrazio il club per la grande fiducia che ha riposto in me. Sono parte integrante di questo nuovo progetto e non era per nulla scontato che fosse così. Mi hanno voluto e io ho voluto loro. Questo aiuta a dare sempre il massimo e anche qualcosa in più”.

In cosa deve crescere Venezia? “Siamo il miglior attacco, segno di un gruppo coeso, che sta bene insieme. Dobbiamo crescere in difesa perché in quella metà campo, nei momenti decisivi, si deciderà la stagione”.