A2 F : il Campionato più bello che c'è, girone A

Ecco le osservazioni di Alessandro Pollio sulle due partite che ha visto con più attenzione nell'ultimo turno
24.11.2025 13:15 di  Eduardo Lubrano  Twitter:    vedi letture
A2 F :  il Campionato più bello che c'è, girone A

Costa Sanga 

Costa partenza convinta, squadra che crede nelle proprie potenzialità. Brossman apre il campo, Moscarella si muove con intelligenza negli spazi togliendo riferimenti. Grande organizzazione di gioco :20 punti in 5:30 , 11 rimbalzi a 3 . Le lunghe di Costa sono state dominanti (rimbalzo e perimetro)
Cala difensivamente Costa nel finale e permette a Sanga di accorciare il divario con Toffali sulla sirena che con 3 punti chiude a -8

Però Marinkovic era fuori partita . Nel secondo quarto sono salite le difese, meno realizzazioni dal perimetro, punteggio sempre alto con N’guessan protagonista, devastante in penetrazione e energia pura a disposizione della squadra. 
Tre falli per Moscarella e Teder hanno messo un pò di apprensione a Costa che però ha continuato a tenere ritmo altissimo in entrambe le metà campo e allungando a +19 49-30 (con 8 liberi sbagliati per la squadra di casa).
Olandi: cose straordinarie, un’invenzione in penetrazione e una tripla dall’angolo che confermano quanto di buono si dice su di lei

Nel secondo tempo, terzo quarto,tiene l’inerzia della gara a favore di Costa, con PIrozzi in evidenza. 
Un calo delle pantere, le padrone di casa, nel finale del terzo quarto e Sanga, specialmente con 2 triple di Barberis, ha un pò accorciato ed ha provato a riaprire la partita. Terzo quarto vinto di 1 da Sanga.

Quarto quarto che scorre, in sostanziale equilibrio, senza scossoni con un solido vantaggio di costa parzialmente ricucito da Sanga nel finale che porta fino a fine partita a 89-.68 Chiave della gara la potenza fisica di Costa e il dominio a rimbalzo 56-40 evidenziato da Moscarella e Brossman da 29 e 30 rispettivamente di valutazione e 40 punti complessivi! Bene teder, miglior partita della stagione. 

Passo falso Sanga che non compromette nulla, ma serve più intensità e un contributo più significativo delle sue straniere.

Torino Selargius

Partita tra la rivelazione fino a questo punto del torneo e una delle favorite alla vittoria finale.

Primo quarto a ritmi non forsennati ma buona vena realizzativa delle ragazze in campo, con allungo nel finale di Torino che segna 20-14 a fine quarto. Da sottolineare la difesa di Selargius sotto i suoi standard. Infatti, quella sarda è la miglior difesa del torneo ma nella prima parte della partita ha concesso davvero troppo alle ragazze piemontesi. 

Secondo quarto sulla falsa riga del primo, ancora più equilibrato, ritmi bassi, difesa di Selargius non performante come al solito, squadre incollate nel punteggio. Allungo finale di Torino che chiude il primo tempo sul 40-33.

Partita combattutissima giocata senza esclusioni di colpi da parte delle due squadre, che non disdegnano il fallo pur di fermare le avversarie. Ne esce un match molto spezzettato dai molti fischi arbitrali, ma avvincente. Situazione falli che peserà, soprattutto a sfavore delle sarde, nel finale di partita. 

Terzo quarto nel quale coach Maslarinos registra la difesa e la partita cambia. Stesso agonismo ma solo 10 punti per Torino e gap colmato, 50 pari a fine quarto. Squadre spesso in bonus, poca precisione, soprattutto per Torino, dalla linea della carità. 

Quarto periodo: non si sblocca la parità, situazione falli x Selargius molto critica. Squadre ora molto stanche, si va all’overtime. Qui Torino, anche grazie alle rotazioni più ampie e meno condizionata dai falli, riesce a portare a casa la partita. 

Molto nervosismo da parte di Selargius che non ha aiutato a gestire al meglio il finale di partita. Prestazione di buon livello ma non come ci avevano abituato nelle scorse partite Juhasz e Erikstrup. Rimpianti x Selargius per essere arrivata stanchissima al finale, anche se Torino, con una maggiore precisione ai liberi, avrebbe potuto costruire la vittoria nei tempi regolamentari. 

Difficile menzionare giocatrici in evidenza per due squadre che hanno fatto del collettivo la loro caratteristica principale. 
Sconfitta che non pregiudica nulla per Selargius. Interessante la modalità di gestione del roster da parte di coach Corrado, capace di coinvolgere tutte le ragazze nel match.