NBL Finals - Come la Ferrari: Tasmania vince a Melbourne ed è match point

NBL Finals - Come la Ferrari: Tasmania vince a Melbourne ed è match point
© foto di NBL Twitter

(di DAVIDE COLOTTI). Diabolica Tasmania! Una tripla a un secondo dalla fine segna il successo in gara 3 dei JackJumpers in casa di Melbourne. La firma è quella del man of the match, lo stesso di gara 2, Jack McVeigh, che fa registrare 18 punti e 12 rimbalzi. Tasmania adesso ha due match point - il primo dei quali in casa a Hobart - per vincere il suo primo titolo NBL.

Correva il 20 aprile 2023: era già disponibile il pdf con il calendario completo della stagione NBL successiva, iniziata il 28 di settembre, completo di orari e copertura televisiva di ogni singola partita. La prima e unica modifica a questa certosina organizzazione, un posticipo di un'ora e mezza, è arrivata con gara 3 delle Finals onde evitare sovrapposizioni con il Gran Premio di Formula 1 dell'Albert Park di Melbourne, che dista un quarto d'ora d'auto dalla polivalente John Cain Arena dove i Melbourne United disputano le loro partite casalinghe. Inaspettata quanto quella di Carlos Sainz e Charles Leclerc su Ferrari arriva la doppietta di Tasmania, che ribalta la serie da 0-1 a 2-1. Occhio però a non scadere nel sensazionalismo da favoletta: va bene che si scontrano la seconda franchigia più blasonata della lega e l'ultima nata appena tre anni fa, va bene che gli avversari hanno dominato la regular season, ma questa è l'ottava vittoria di Tasmania nelle ultime 11 sfide contro Melbourne.

La griglia di partenza è la stessa di gara 2: United con Dellavedova, Ili, Goulding, Travers e Lual-Acuil; JackJumpers con Crawford, Doyle, Drmic, McVeigh e Lee. Melbourne in livrea blu Red Bull, Tasmania in giallo intenso a metà strada fra la Jordan di una volta e l'arancio-papaya dell'odierna McLaren.

Melbourne parte meglio allo spegnimento dei semafori e si trova già a +9 al quarto giro d'orologio, Tasmania poi aumenta i cavalli del motore e si riporta in zona drs con le triple di McVeigh e Doyle. Dellavedova parrebbe destinato ai box con un precoce secondo fallo, ma è il momento di incrociare il terzo sport diverso: siamo in un'arena che ospita anche le partite degli Australian Open di tennis, e coach Vickerman chiama il challenge. La pallina è buona: l'arbitro corregge la decisione all'instant replay e Delly (già 8 punti) è graziato. Lo sponsor della lega è una catena di fast food e ha senso che a trascinare Tasmania nel riavvicinamento sia Macdonald: 25-20 al decimo giro di lancette.

La sfida più appassionante nella sfida è senza dubbio quella tra Will Magnay e la lunetta. Ancora una volta vince la lunetta: 0/2 (6/15 nella serie) e burger gratis ai tifosi di Melbourne. Delly è a quota 12 con 5 tiri. Lo United veste un blu simile a quello della Red Bull di Formula 1, dicevamo, e il secondo quarto assomiglia sinistramente a un monologo di Max Verstappen sulle piste, ma non è il giorno degli assoli dei soliti noti: Milton Doyle fa segnare il giro più veloce regalando il primo vantaggio a Tasmania sul 37-39 a un minuto dal pit stop di metà gara. Il tempo di riflettere che Goulding questa sera sia appannato ed ecco la tripla da 8 metri di tabella non dichiarata che manda le squadre ai box sul 44-43.

Si rivede Crawford, tenuto in naftalina 15 minuti, e arriva subito una tripla. Chi deve tornare in garage è Doyle, che commette il terzo e il quarto fallo in un minuto. Al 24' Tasmania si mette negli scarichi di Melbourne e la sorpassa di nuovo: 50-52. Ili non è d'accordo e, dopo i 20 punti di gara 2, segna la tripla a una mano sola in equilibrio su un piede solo con cui Melbourne rimette il musetto davanti. Clark, poi McVeigh, poi Goulding: è la sagra della tripla, 59-55. Squadre vicine, lo strappo è ancora di Goulding, poi succede di tutto, meno che il canestro, sotto il ferro attaccato da Tasmania. Travers sale a 3 stoppate, problemi per Lee che si parcheggia in infermeria. 69-62 alla sirena.

Un tennistico 6-2 Tasmania apre l'ultima frazione: schiacciatona mancina di Hukporti inframmezzata dalle triple di Deng e Macdonald. Ancora Deng, ancora tripla e pari 71: time out Melbourne. Tasmania dispone di 3 centri (Lee, Magnay, Krslovic) e coach Roth decide di tenerli tutti insieme in panca. Paga dividendi il quintetto small con lo stretch four Deng ancora sugli scudi: altri 4 punti, 10 nel quarto e pari 77 dopo un tentativo di fuga United. Altro allungo Melbourne e altri 3 di Deng (13 in 11 minuti): i padroni di casa devono necessariamente risolvere il rebus e si schierano camaleonticamente small.

5 del redivivo Crawford, un raro canestro da 2 punti di Goulding, altri 2 di Deng che fa QUINDICI nel quarto (erano 0 al 30esimo), tripla di Delly e controtripla di Doyle: si entra ruota a ruota nell'ultimo giro: 89-90 al 39esimo. Sorpassi e controsorpassi come ormai raramente se ne vedono su un circuito di F1, e non è finita: Delly di forza per il nuovo +1 United in penetrazione. Travers dice no a Crawford con la quarta stoppata del suo match, ma la palla è ancora di Tasmania, sotto 91-90. Doyle prova la tripla fuori ritmo: ferro. Frittata dei veterani Delly-Goulding pressati dalla difesa ospite, poi McVeigh da 9 metri, a un secondo e due dalla fine, segna il canestro più importante - per ora - nella storia dei JackJumpers: sorpasso all'ultima curva, alla bandiera a scacchi è festa Tasmania.

Melbourne-Tasmania 91-93
M: Dellavedova 21+8a, Goulding 17, Travers 14+8r+4blk+3a, Ili 11
T: McVeigh 18+12r, Deng 15, Doyle 14+7a+4r+3stl, Crawford 14, Macdonald 13+6
(Davide Colotti)