LBA - Le richieste e speranze della Legabasket

30.06.2020 23:23 di Davide Trebbi Twitter:    vedi letture
LBA - Le richieste e speranze della Legabasket

È durata due ore la conferenza stampa pomeridiana del presidente Umberto Gandini, dopo l’assemblea mattutina della Legabasket.

La nuova decisione di "congelare" la promozione della Reale Mutua Torino e metterla prima in eventuali ripescaggi se la serie A dovesse ritornare dispari, ha destato ovvie polemiche.  

Una scelta che non fa contento nessuno, dopo la frettolosa e l’immotivata promozione non sportiva, ma solo per termini di ranking (ancora resi poco chiari). 

Così la notizia del riposizionamento e autoretrocessione di Pistoia che ha destato ancora più dubbi sulla mancanza di tutela e serietà della Legabasket alle società presenti.

Torino inoltre è alla ricerca di un nuovo proprietario ed è di dominio pubblico l’instabilità societaria di due squadre già presenti in LBA come la Vanoli Cremona e la Virtus Roma.

Il tentativo invano della Legabasket di convocare d’ufficio alcune squadre dilettanti di serie A2 rende ancora più inspiegabile non aver capito quanto sia insostenibile il movimento professionistico cestistico italiano.

Una federazione senza idee e programmazione che prega per un aiuto dal Governo sul credito d’imposta nelle sponsorizzazioni o ambisce alla modifica della Legge 91 sottovaluta il vero problema: alleggerire i costi di una serie A professionistica costosissima e ambita da nessuno.

Una Legabasket pronta a partire con la Supercoppa a fine agosto e il Campionato a fine settembre, con o senza pubblico per la gioia delle povere società dipendenti dal botteghino. 

Un mese per saper quante società parteciperanno: sedici o quattordici lo scopriremo solo dopo fine Luglio, ultima data per iscrizione e decidere nuovamente ad inizio agosto a pochi giorni dalla partenza ufficiale.

Un cinquantesimo compleanno della Legabasket macchiato dall’emergenza coronavirus con poche squadre presenti e poche attratte da una delle poche (sarà un caso) leghe professionistiche rimaste in Italia.